Marco Reus, attaccante del Borussia Dortmund, è stato intervistato da GQ, ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it:
La solitudine è quello che ti consuma di più durante la riabilitazione, bisogna sempre lavorare sodo. Darei tutti i miei soldi per essere sano e per fare il mio lavoro, per fare quello che amo giocare a calcio.
Questo non è un infortunio normale, ci vogliono sei o sette mesi, bisogna essere forti di testa, non puoi aiutare la squadra, ma solo seguire il tuo programma di recupero
Non ho mai pensato di smettere, non è mai stata un’opzione per me, la riabilitazione non è stata facile, ma la mia fidanzata, la famiglia e gli amici mi hanno aiutato in questo momento difficile, vedi chi è veramente con te.
Tornerò quando il mio corpo mi dirà che è pronto, è anche una questione di fiducia che il corpo ti dà. Che si tratti di gennaio, febbraio o marzo, ancora non lo so.
Contratto con il Borussia Dortmund scadenza nel 2019? Avrò 30 anni e quello sarà il mio ultimo grande contratto, la mia ultima possibilità di provare qualcosa di diverso, ma adesso mi sento a mio agio a Dortmund”.
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