La responsabilità non è da ascrivere solo al rischio incidenti valutato dalle istituzioni, ma anche al club di De Laurentiis. Per una volta, però, il Napoli ha perso una buona occasione per dare un segnale. La mattina del 2 gennaio era stata convocata una riunione con i due club, l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive e le istituzioni. Obiettivo: trovare una soluzione di ordine pubblico che garantisse le condizioni di sicurezza per ricevere i tifosi della Juve a Napoli. A volte basta poco: riservare ingressi e parcheggi, zone di preselezione e aree dedicate a chi arriva da fuori. Riunione che però il responsabile dei servizi di logistica del Napoli ha disertato, ufficialmente per indisposizione di salute (salvo risultare in servizio al San Paolo nella stessa giornata): «Senza il club ospitante non possiamo determinare nulla», il verdetto. […] Il Napoli replica che «assenze e presenze sono ininfluenti, l’unico parere vincolante per prendere decisioni è della prefettura della città». Come non bastasse il Napoli, appena conosciuta la decisione del prefetto e prima che fosse avvisata la Juve, ha messo i biglietti del settore ospiti a disposizione dei propri sostenitori
Fonte: Repubblica
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