Spero che adesso De Laurentiis non infranga il mio sogno», ha ribadito ieri senza mezzi termini l’attaccante di Frattamaggiore, durante un’intervista televisiva alla Rai rilasciata a Coverciano, nel ritiro della Nazionale. Il ct Ventura lo sta provando tra i titolari e molto probabilmente il Magnifico (reduce dalle due doppiette consecutive in campionato contro Crotone e Empoli) partirà dal primo minuto, nella sfida quasi decisiva di dopodomani sera contro l’Albania, a Palermo.
Il suo magic moment, però, rischia di essere rovinato dalla pericolosa situazione di stallo che si è venuta a creare con il club azzurro: nella lunga e sofferta trattativa per il rinnovo del contratto tra ADL e i due agenti del giocatore. I mesi passano e le parti non riescono infatti a trovare un accordo: in un clima da braccio di ferro. Per questo Insigne ha deciso di uscire allo scoperto, nella speranza forse di sbloccare la situazione. «Stiamo trattando da luglio e rispetto alla scorsa estate ho fatto anche un passo indietro dal punto di vista economico, pur di continuare a giocare con il Napoli. Mi sento dunque con la coscienza a posto: ho detto e fatto tutto quello che era necessario, per dare a De Laurentiis un segnale di disponibilità. Adesso non mi resta che aspettare la sua riposta, con la speranza che il presidente dia ascolto ai miei messaggi. La mia volontà è quella di rimanere: mi farei ammazzare per la squadra della mia città e fino a quando avrò la posssibilità di indossarla darò il massimo, come ho sempre fatto da quando ero ragazzino e ho rifiutato altre offerte. Ma i matrimoni si fanno in due e arrivati a questo punto l’epilogo della vicenda non dipende solamente più da me…».
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