L’edizione odierna di Repubblica scrive in merito ad un possibile cambio di modulo da parte del Napoli: “Punto e accapo. La sconfitta di Reggio Emilia non ha apparentemente scalfito le certezze di Maurizio Sarri, che in qualche modo si aspettava un inizio difficile e ha dunque accettato con filosofica pazienza lo scivolone del suo Napoli contro il Sassuolo: quasi come se fosse un passaggio fisiologico e inevitabile, nella impervia strada del nuovo corso. Niente drammi, allora: dopo appena 90’ di campionato. E nessuna marcia indietro da parte dell’allenatore, che non rinnegherà il lavoro svolto e le convinzioni maturate nei suoi primi 50 giorni sulla panchina azzurra. Solo i giocatori, con i quali si confronta quotidianamente, potrebbero spingere il tecnico a cambiare qualcosa: in particolare dal punto di vista tattico. Ma la scelta del modulo, il 4-3-1-2, è stata fatta proprio all’interno dello spogliatoio e il gruppo l’ha condivisa: fin dai primi test nel ritiro estivo di Dimaro. Per questo sembra improbabile un ripensamento in tempi stretti, a soli cinque giorni dall’esordio al San Paolo contro la Sampdoria”
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