È impensabile che il presidente e Sarri continuino a marciare su binari paralleli, come sta succedendo da mesi. C’è bisogno al contrario di una sinergia molto forte, tra la dirigenza e il settore tecnico. Come riporta l’edizione odierna de La Repubblica c’è già stato il doloroso caso Grassi, a gennaio: un giovane di belle speranze che è stato acquistato dal Napoli per 10 milioni e appena sei mesi dopo è stato restituito gratuitamente (in prestito) all’Atalanta: bocciato da Sarri non in partita, ma addirittura in allenamento. De Laurentiis se l’è legata al dito e non vuole che succeda mai più. Per questo, in estate, il presidente ha enfatizzato, l’ingaggio di un altro baby di talento, il ventunenne croato Marko Rog. Era un messaggio trasversale rivolto all’allenatore, invitato a mettere a frutto e trasformare in un investimento vincente i 15 milioni spesi dalla società sul mercato. Gli stessi soldi, più o meno, spesi per strappare al Bologna Diawara: altro talento rampante. Morale della storia? I due “rinforzi”, a ottobre iniziato, ancora devono mettere piede in campo: come Grassi. Sarri ha i suoi tempi per inserire i baby, De Laurentiis è convinto invece (Hamsik docet) che si è già forti e pronti a tutto a vent’anni
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro