Dimaro. Tutto su Maurito Icardi: diventato nelle ultime ore l’obiettivo numero uno del Napoli sul mercato, per espressa volontà di Maurizio Sarri. Il dopo Higuain è già cominciato, senza nemmeno attendere che il traumatico addio del campione argentino diventi effetti ufficiale. Dovrebbe succedere stamattina, se la Juventus manterrà i suoi impegni verbali e invierà via fax la lettera necessaria per ratificare il costoso affare, in cui il club bianconero confermerà nero su bianco la sua volontà di pagare i 90 milioni previsti dalla clausola (al netto dei 4 milioni 736 mila euro del premio di formazione che sarebbero spettati a River Plate e Real Madrid, ma solo in caso di cessione all’estero del bomber).
Poco cambia per Aurelio De Laurentiis, che invece incasserà per intero la sua parte di torta (quella più sostanziosa) e ha ribadito di non essere interessato ad alcuna contropartita tecnica: respingendo anche l’ultimo assalto di Marotta. Pereyra, Zaza, Rugani, Neto? Macché. Per avere il Pipita, che intanto sta aspettando sorridente di volare a Torino da Madrid col fratello, i campioni d’Italia sono costretti a svenarsi.
Il Napoli dalla Juventus non vuole giocatori: pretende solo soldi, che De Laurentiis è convinto di potere e sapere spendere nella maniera più giusta, per rinforzare senza perdere ulteriore tempo la squadra. Già ieri mattina, mentre Sarri e i giocatori erano in campo ad allenarsi e i tremila tifosi arrivati in ritiro per il week end si sfogavano in tribuna, insultando il “traditore” Higuain e contestando in maniera un po’ più soft la società, il presidente è saltato con il ds Giuntoli a bordo di un elicottero ed è volato a Verona per andare immediatamente all’assalto di Icardi. I dirigenti azzurri, raggiunti pure dall’ad Chiavelli, hanno avuto un lungo e proficuo colloquio con un mediatore e con Wanda Nara, moglie e agente del bomber, collegata in call conference da Milano.
L’offerta del Napoli ha stregato il clan Icardi: 5 milioni netti di stipendio più bonus, contratto di 5 anni e la divisione a metà dei diritti d’immagine, una concessione che rappresenta per De Laurentiis un clamoroso strappo alla regola. È la prova — se ce ne fosse bisogno — della ferma volontà del presidente di mettere le mani sull’attaccante argentino: primissima scelta di Sarri. Non sarà affatto facile però vincere la resistenza dell’Inter, a cui sono state recapitate ieri due proposte: 42 milioni in contanti, oppure una ventina di milioni più il cartellino di Manolo Gabbiadini. Abbastanza scontato il rifiuto iniziale dei nerazzurri, ci sarà bisogno probabilmente del rilancio a 50 milioni.
Ma De Laurentiis non vuole e non può tirarsi indietro, anche se nel frattempo tiene in caldo altre piste. L’alternativa più credibile resta il colombiano Carlos Bacca, che il Milan valuta 30 milioni (pagabili in tre anni). Il Napoli non molla però nemmeno il polacco Milik e ha ricevuto l’intrigante proposta del veterano olandese Van Persie, 32 anni, in fuga dalla Turchia. È possibile che arrivino due punte, se va via Gabbiadini. Oggi dovrebbe essere intanto il giorno dell’addio di Higuain. La Juve deve muoversi, però: il Pipita è formalmente un giocatore azzurro e resta valida la sua convocazione a Dimaro. Oppure l’argentino sarà costretto a spedire un certificato medico: un’altra figuraccia.
Fonte: Repubblica
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