L’Eco del mercato, la giornata fitta di De Laurentiis a Napoli e l’ammissione di Lavezzi dall’Argentina sullo scarso feeling in area di rigore. Eccoli, i tre binari colorati d’azzurro. La destinazione è comune: la costruzione di un futuro solido nell’annata del debutto in Champions League. Operazione delicata che impone fermezza ma soprattutto calma. Che poi è quella scelta da Bigon: il direttore sportivo trascorre la mattinata all’Hilton. Incontra il procuratore Davide Lippi e mette a punto gli ultimi dettagli sul contratto di Donadel che – a tutti gli effetti – è l’acquisto numero uno. Si chiacchiera anche con Alessandro Moggi e Marco Sommella: sul tavolo il rinnovo di Aronica (che non è una priorità) e la situazione di Nocerino, che – al momento – non è un obiettivo. Insigne, intanto, è vicino al Crotone. Da lunedì si accelera. L’appuntamento con gli agenti di Criscito è vicino. Ieri altro rinvio, se ne parla dopo il weekend. I fratelli D’Amico, Andrea e Alessandro, sono stati allertati. Il difensore è in cima alla lista dei desideri di Mazzarri e la fumata dovrebbe essere bianca. Poi – molto probabilmente – toccherà a Blerim Dzemaili, più vicino di Inler, la cui posizione è avvolta in una cortina d’incertezza da almeno un paio di settimane. Sullo sfondo restano Vidal e Lamela (ieri altri aggiornamenti con il River), obiettivi prestigiosi, da inseguire senza fretta. Più veloce, invece, l’altro binario, quello di Aurelio De Laurentiis. Il presidente ha trascorso tutta la giornata in città. Mattinata al San Paolo per parlare di tornelli, pre-filtraggio e anti-scavalcamento (aspetti fondamentali per migliorare la sicurezza dell’impianto di Fuorigrotta), pomeriggio a Castel Volturno. In agenda tutta una serie di riunioni: marketing (con Alessandro Formisano), settore comunicazione, le amichevoli estive da definire dopo il ritiro in Trentino, a Dimaro, ma anche le migliorie da apportare al centro tecnico per la prossima stagione. Ingranaggi, magari piccoli, ma fondamentali per mettere a punto un motore che dovrà viaggiare a ritmi alti. Ezequiel Lavezzi lo sta già facendo da qualche giorno. È in ritiro con l’Argentina per la Coppa America e lunedì sarà protagonista dal primo minuto nell’amichevole contro l’Albania. Il Pocho va di corsa: protagonista con la Seleccion e poi naturalmente il debuttto in Champions. «Adesso sono concentrato sull’avventura con la mia Nazionale – dice in un’intervista televisiva a Tyc Sports – giochiamo in casa e vogliamo alzare questo trofeo. Non sarà facile, la concorrenza è davvero agguerrita. Non sarà una sfida soltanto con il Brasile, ci sono anche il Cile e naturalmente l’Uruguay». La sfida con Cavani è un duello tutto da gustare. A Napoli, i tifosi non si schierano. Vinca il migliore, insomma. Lavezzi spera di poterlo essere: «Voglio entrare in pianta stabile nella Seleccion e avere un ruolo definito». Napoli lo ha aiutato molto: «Ho disputato una buona stagione. Posso essere soddisfatto». Ma il tallone d’Achille è sempre lo stesso: «Ho un solo problema. Segno poco». Appena sei gol in campionato, troppo pochi per il definitivo salto di qualità: «So bene di dover migliorare ». Altrimenti niente consacrazione a livello internazionale. La vetrina della Champions è affascinante e il Napoli ha bisogno dei guizzi del suo campione.
La Redazione
A.S.
Fonte: Repubblica
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