LA SFURIATA ha colto nel segno. «Sì, Benitez era arrabbiato». Fa più notizia perché non capita poi tanto spesso, come s’è intuito bene dall’espressione allo stesso tempo sorpresa e imbarazzata di Gonzalo Higuain: che di Rafa, più dei suoi compagni, conosce a memoria i metodi e la signorilità. Vederlo alzare la voce, dopo l’inguardabile 2-2 con l’Empoli, non poteva lasciare indifferenti i giocatori: prima mortificati per i loro errori e poi messi sul banco degli imputati, cominciando dai leader. Impossibile far finta di niente, anche se ieri mattina a Castel Volturno era tornata nello spogliatoio la consueta calma: alla ripresa degli allenamenti. Nessun processo e nemmeno una paternale: dal tecnico spagnolo è giunto infatti soltanto il solito invito a darci dentro con la massima professionalità, puntando sulla qualità del lavoro per voltare subito pagina. Ma la squadra ha accusato lo stesso il colpo, nonostante il repentino passaggio dal bastone alla carota. E i big non hanno potuto fare a meno di metterci la faccia: ammettendo, pure pubblicamente, le proprie responsabilità.
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