L’edizione napoletana di Repubblica scrive sulla vicenda Soriano: “Tanto vale riderci un po’ su, dopo la figuraccia fatta dal Napoli nelle ultime ore del mercato: per l’acquisto già definito e sfumato invece in extremis del centrocampista della Nazionale. Tutti concordi, gli operatori del settore: è stato un pasticcio senza precedenti, ricostruito in modo più o meno fantasioso per l’intera giornata di ieri. Qualcuno ha ipotizzato perfino un bluff di De Laurentiis, cavalcando l’ira della Samp (“È saltato tutto per via dei soliti diritti di immagine”) e dell’agente del giocatore: ormai sicuri che l’affare fosse concluso. Il club ligure ci ha rimesso 12 milioni e alle 22.44 ha depositato il contratto di Lazaros, preso dal Verona (inutilmente) al posto di Soriano. Deluso pure l’azzurro mancato, che aveva dato il suo ok dal ritiro dell’Italia. Ma non è bastato ed è stato difficile capire perchè. Due le certezze: il Napoli non ha presentato alcun contratto e nemmeno chiesto alla Lega una proroga per sforare il termine delle 23. De Laurentiis si sarebbe semplicemente arreso all’evidenza, quando ha capito che non c’era più tempo. Non lo ha aiutato il fatto che i dirigenti doriani fossero in un altro hotel, non all’Ata di Milano: dove si trovava invece l’ad azzurro Chiavelli e bisognava depositare il contratto. È stato così perso altro tempo decisivo, per colpa della controparte”
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