Come riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”, nel 2019, quando il commissariamento della Figc si sarà esaurito, la federazione avrà un nuovo manager al vertice. Tutto porta al nome di Beppe Marotta: “La necessità di interrompere la tradizione dei presidenti di provenienza politico-sportiva, affidando la guida della futura Figc a un manager di provate capacità ed esperienza, era emersa prima delle elezioni per il successore di Tavecchio. Nell’ambiente del calcio, incline alle divisioni, i primi sondaggi informali convergono su Marotta: sta per diventare consigliere federale e i club di A lo hanno indicato come loro rappresentante nel Club Italia, per affiancare la Figc nella gestione dei giocatori e dei rapporti con gli allenatori. Ma questo sarebbe il primo passo. Con la Juve Marotta ha un contratto a tempo indeterminato come dipendente, ma ricopre anche i ruoli di ad e dg, ha un posto nel cda e a lui fa riferimento l’intera area sportiva. I rapporti con Andrea Agnelli sono eccellenti, ma negli ultimi tempi ha manifestato qualche segno di stanchezza: la Juve lo assorbe totalmente, togliendogli spazio e tempo per la famiglia (ha due gemelli di 7 anni). Non gli dispiacerebbe un ruolo di grande responsabilità, ma con un impegno quotidiano meno pressante e più stanziale. Non lo ostacolerebbe Agnelli, che d’altronde ha voluto ampliare il suo stesso raggio d’influenza”.
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