“Agnelli ha tutto il diritto di dire quello che vuole. Noi mostreremo ulteriori elementi su questa vicenda, avremmo evitato volentieri ma visto che ci hanno accusato, faremo ulteriore chiarezza con testimonianze”. A dirlo a ‘Maracanà’, nel pomeriggio di RMC Sport, è Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore della trasmissione di Rai3 Report, che nei giorni scorsi ha lanciato l’inchiesta riguardante i rapporti tra ‘ndrangheta e Juventus. Il presidente della Juventus, facendo riferimento agli striscioni su Superga apparsi durante il derby del febbraio 2014, ha smentito che il responsabile della sicurezza Alessandro D’Angelo abbia favorito l’ingresso di materiale non autorizzato. Ma il giornalista replica: “E’ lo stesso D’Angelo a dire che l’avevano beccato e che si trattava di qualcosa di molto pesante. Mostreremo ulteriori elementi su questo che faranno ancora più chiarezza. Gli striscioni su Superga erano due. E ci sono delle anomalie. I due ragazzi accusati sono stati fermati all’ingresso, perquisiti dalle forze dell’ordine e non avevano questi striscioni”.
Mentre su D’Angelo afferma: “È una persona onesta, ascoltando le intercettazioni è l’unica persona della Juventus che ha provato vero dolore per la morte di Bucci. Credo sia una persona sensibile”.
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