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Renica: “Juventus-Napoli? Sono scaramantico e dico che…”

Sarà una bella sfida a distanza tra Cannavaro e Bonucci. Entrambi, nella difesa a tre dettata dai due allenatori, un po’ si rifanno a quello che una volta era il ruolo di libero. Cioè il mio. Sicuramente il calcio è  cambiato, ma certi movimenti di chi decide di fare il centrale sono gli stessi. Si deve sapere uscire palla al piede e impostare il gioco per le punte. Credo che sia il napoletano che lo juventino lo sanno fare bene. Ho ancora davanti agli occhi il lancio del napoletano in occasione del secondo gol realizzato da Cavani contro la Lazio. Si equivalgono questi due calciatori, sono allo stesso livello e consentitemi di dire che Paolo  meriterebbe la Nazionale. Ha dimostrato di essere un leader del reparto arretrato voluto da Mazzarri. Il tecnico azzurro ha una impostazione molto più rigida rispetto a Conte che riesce a passare tranquillamente anche a quattro.  Sono curioso di vedere come va a finire l’incontro del 20 ottobre a Torino. I miei ricordi di queste sfide sono solo positivi. Noi eravamo un po’ la bestia nera della Juve, un periodo non riusciva mai a batterci. Questa sfida ad alta quota ricorda quei tempi belli dove Diego Armando Maradona dettava legge. Rammento che quando si avvicinava la partita i napoletani andavano in fibrillazione. Una intera città ci caricava. Questi tifosi, per il calore che ci mettono, devono essere premiati sempre.  Se per caso il Napoli riuscisse a portare a casa il successo potrebbe pensare in grande. Personalmente, anche per scaramanzia,  direi che Juve e Inter sono sopra alla squadra partenopea. Qualitativamente i giocatori delle altre  concorrenti al titolo sono superiori. Il Napoli, però, vanta una organizzazione di gioco molto importante e collaudata. Giocano insieme da anni gli azzurri. Mazzarri Può sfruttare il fatto di non avere la Champions. L’anno scorso ebbe un costo la massima competizione europea. Sì perché anche nella passata stagione il Napoli avrebbe potuto dire la sua in campionato. Ma si decise di puntare tutto sull’Europa. Gli azzurri, poi, finirono in un girone di ferro contro squadre che toglievano molte energie per come erano forti. Nonostante ciò passarono il turno e stavano anche eliminando il Chelsea che poi è diventato campione. La mia opinione è che i giocatori non sono dei robot, recuperare certi sforzi non è facile. A meno che non si hanno due squadre vero allo stesso livello. Mazzarri si è  reso conto che in Europa League neanche è troppo  facile. La batosta con il Psv ne è la chiara prova. Capisco, pure, che utilizzando tutti i titolari poi avrebbe avuto problemi con l’Udinese. Di Natale, per esempio, era fermo dopo che a Liverpool si era dato un gran da fare. Chi gioca la vecchia Coppa Uefa ha lo svantaggio di andare in campo il giovedì e di avere poi un solo giorno per riprendersi dall’eventuale trasferta. I problemi dei nazionali ce li hanno tutte le grandi squadre. Mazzarri può pagare un prezzo più caro perché prepara bene le partite, così come Conte. Quindi, non  avendo tutti gli uomini a disposizione diventa complicato per il tecnico poter spiegare a tutti le  contromosse. Mi auguro che Cavani possa rientrare riposato perché se non fosse al top sarebbe un bel problema in fase offensiva.

Fonte: Il Roma

La Redazione

M.V.

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