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Reja: «Ora temo molto il Napoli»

Adesso Reja  teme il Napoli. La prima rete stagionale in maglia giallorossa di Valeri Bojinov in  pieno recupero tiene vivissime le speranze di salvezza del Lecce e, contemporaneamente, strozza in  gol l’urlo di gioia dei tifosi della Lazio che sognavano già di avere un mezzo piede in Champions  dopo il gol di testa realizzato dieci minuti prima da Matuzalem. Una carambola nell’area dei  biancocelesti che, ancora una volta sembra mettere sotto accusa la difesa laziale. Così, l’ex  allenatore del Napoli, deluso dopo il pareggio si sfoga e sottolinea come la sua ex squadra non sia  ancora del tutto ”morta”. Il Napoli è vivissimo e è ancora in corsa per il terzo posto. Ieri è stata la  duecentesima panchina in Serie A amara per Edy Reja (101/a con la Lazio), che pareggiando 1-1  con il Lecce fallisce la grande occasione per consolidare la terza posizione in classifica che vale la  Champions League. È un Reja visibilmente sconfortato quello che si presenta ai microfoni televisivi  a fine partita: «Sono amareggiato perché non è facile prendere gol allo scadere. Avrei voluto un po’  più di mestiere ed esperienza, e sì che d’esperienza ne abbiamo». Questa per Reja è la più grande  arrabbiatura della stagione. «Questa era una partita determinante – commenta amareggiato il tecnico biancoceleste – l’avevamo quasi portata a termine e questo voleva dire assicurarsi l’ottanta per cento  di Champions League. Vincendo oggi potevamo anche concederci qualche battuta d’arresto in altre  partite, considerando anche qualche problemino fisico come quello di Hernanes, che mi pare abbia  una contrattura, e Matuzalem da verificare. Non vorrei perdere altri pezzi per strada visto che giochiamo ogni tre giorni». Poi, Reja aggiunge: «La Lazio ha fatto una prestazione straordinaria ma per colpa di un po’ di immaturità abbiamo subito il pareggio. Con un po’ più di mestiere la partita  era risolta. Mi dispiace per i ragazzi perché hanno dato il 110%, siamo delusi ed amareggiati tutti  quanti». La corsa Champions si complica dopo il pareggio contro il Lecce: «Hernanes già dopo  quindici minuti si toccava la coscia, ma ha voluto continuare a giocare. Poi ho dovuto cambiarlo, perché aveva qualche problema, spero di non dover rinunciare a lui per la prossima gara. Per  fortuna Novara rientrerà Mauri. Klose? Spero di recuperarlo per le ultime tre partite». Qual è a  questo punto la squadra che la Lazio teme di più per l’Europa che conta? «Quello che starà meglio  fisicamente ma il Napoli è la squadra più attrezzata. Alla prossima incontrerà il Lecce, una squadra  difficile da affrontare. Noi l’abbiamo affrontata nella maniera giusta, restando al di là della metà  campo per quasi ottanta minuti, però abbiamo concretizzato poco. È stato questo il nostro problema,   il loro portiere ha fatto delle grandi parate e ci ha precluso il gol già nel primo tempo. Per noi sarà  dura, a giocare siamo sempre gli stessi». Poi, sull’esultanza pittoresca di Cosmi dopo il pareggio strappato sul filo di lana conclude: «Ad un minuto dalla fine è normale che Cosmi esulti così. Per  quanto mi riguarda, mi sono lamentato con i miei giocatori perché non sono riusciti a tenere palla».

Fonte: Il Roma

La Redazione

M.V.

 

 

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