Solita grande accoglienza per Reja, il tecnico goriziano della scalata dalla C alla A.
«Prima della gara passeggiando per lo spogliatoio e uscendo dalla scala quando mi sono girato a vedere questo pubblico che mi ha manifestato applausi e riconoscimenti è stato bellissimo. Dopo cinque anni per quello che ho fatto qui c’è un affetto reciproco e devo ringraziare la tifoseria napoletana per il rispetto nei miei confronti. Adesso faccio parte di un altro progetto di un’altra squadra con i colori che sono più o meno gli stessi: mi aguro di conseguire risultati ancora più importanti, questo è il desiderio, la mia ambizione»
Il tecnico della Lazio.
«Nel primo tempo abbiamo fatto abbastanza bene, nel secondo tempo il Napoli ci ha pressato nella nostra metà campo, abbiamo retto, ma non siamo stati bravi a ripartire. Abbiamo creato poco rispetto ad altre volte, ma venire qui al San Paolo non è semplice. Avevo Rocchi reduce dall’influenza, Klose infortunato, Cissè già nel primo tempo zoppicava e ha stretto i denti per novanta minuti, Sculli ha corso in fase difensiva e non potevo chiedere di più nelle condizioni in cui eravamo».
é un punto prezioso, quindi.
«Non beccare gol a Napoli e venire fuori con uno 0-0 è un grandissimo risultato, bene la difesa, anche Scaloni quando è entrato ha contento bene Lavezzi. Tutti quelli che ho messo hanno sempre risposto al cento per cento».
Lazio è Klose dipendente?
«Klose è un giocatore importante, si vede e concretizza, per fortuna del Napoli non c’era».
Reja conclude.
«Fare un punto al Napoli nella condizione in cui eravamo è merito dei ragazzi: Marchetti ha fatto nella parte finale una prestazione straordinaria, spero che Prandelli lo tenga in consireazione: sta facendo cose eccezionali da un paio di partite».
Il gol del Napoli.
«Non era fuorigioco? Ogni tanto succede. E’ successo anche a noi l’anno scorso».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
