Un quarto di finale che cade il 29 di gennaio, a poche ore dalla chiusura del mercato puoi gestirlo solo sul piano tecnico, nel dopo partita, giusto se vinci. Ma a Reja questo ieri nella “sua” Napoli, non è stato concesso. Chiaro che al tecnico, alla prima sconfitta da quando è tornato alla Lazio, dopo 3 vittorie e due pareggi, questo stop è costato molto. «Mi spiace essere uscito da una manifestazione a cui tenevamo, essendo i campioni uscenti». Tutto qui.
SODDISFAZIONE – Reja, piuttosto ha sottolineato altri aspetti del match: «Abbiamo contenuto bene il Napoli nel primo tempo. Per questo sono soddisfatto della prestazione della squadra. Peccato per qualche ripartenza sprecata, una in particolare con Onazi… Ci ha messo in difficoltà Callejon, il vero valore aggiunto del Napoli». Lui e Higuain da una parte, dall’altra una squadra particolarmente giovane, soprattutto in avanti, con Felipe Anderson-Keita e Perea. Tutti promossi, però, per lui: «Sì, anche i giovani hanno retto bene, ma gli infortuni di Konko e Dias e la stanchezza hanno inciso. Non dovrebbero essere infortuni gravi. I ragazzi hanno speso molto nel primo tempo, non riuscivamo poi a tenere la palla. Ma devono imparare. Li aspettiamo e vediamo se ci possono dare una mano».
CATENACCIO – Chiuso piuttosto ermeticamente , Reja, su Hernanes, destinato all’Inter: «La questione non mi riguarda. Io do solo pareri tecnici. Di questa storia ne stiamo parlando da un po’ non vi do nessun giudizio, non voglio parlare di questa storia».
Tra i tanti temi complessi di questo momento in casa Lazio c’è anche quella relativa al portiere. Reja la mette così:
«Marchetti è il primo portiere, ha avuto un attacco influenzale e Berisha lo ha sostituito egregiamente. Quando Federico sarà in forma tornerà titolare».
Tutto chiaro dunque, ma si può dire altrettanto dei programmi della Lazio? L’allenatore non si scompone: «I programmi sono chiari, abbiamo due obiettivi e non credo si stia smontando la squadra. Abbiamo venduto Floccari e al suo posto in quel ruolo dovrebbe arrivare un calciatore di buon livello (Postiga, ndr). Per Hernanes ci sono richieste ma bisogna parlare con il ragazzo».
QUEI FISCHI – C’è spazio anche per un pensiero “napoletano” di Reja: «I fischi ad Insigne? Conosco il pubblico di Napoli, direi che si è trattato di un eccesso d’amore, loro sanno quanto il ragazzo possa dare ma è “giusto” che Lorenzo non sia sempre al top, specialmente in una stagione complessa come quella del Napoli».
Fonte: Corriere dello sport
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