Reina sempre più leader, Higuain sempre più in difficoltà. I due volti diversi del Napoli: il portiere spagnolo trascinatore anche a Dortmund, l’argentino sotto tono nel match decisivo in Germania. Reina è stato di parola: aveva annunciato di voler dare battaglia nella notte tedesca ed è stato il primo a farlo. Parate su parate, atteggiamento sempre positivo, senso di sicurezza alla difesa e più in generale a tutta la squadra. «Adesso mettiamoci grinta e onore per l’ultima sfida al San Paolo…. a testa alta», il tweet del portiere. Higuain invece con il suo errore clamoroso ha praticamente condannato il Napoli alla sconfitta perchè dalla ripartenza successiva è arrivato il raddoppio del Borussia. Condizione atletica e mentale al top, Pepe Reina sta facendo sempre la differenza, un vero top player, carattere da combattente tirato fuori soprattutto nelle sfide decisive. In ritardo di condizione, ancora lento e involuto il Pipita: all’Iduna Park Stadium era tra i più attesi ed ha fallito la prova, uno stadio stregato per lui dopo l’eliminazione dell’anno scorso nella semifinale di Champions League con il Real Madrid. Reina e Higuain, i due campioni acquistati per aumentare il tasso tecnico ed accrescere l’esperienza internazionale, per dare un contributo decisivo proprio in queste partite da dentro o fuori. Reina l’ha sempre fatto, anche nelle giornate più difficili e cioè nelle trasferte con Arsenal, Juventus e Borussia Dortmund. Higuain invece ha già steccato diverse partite chiave e soprattutto continua a soffrire da un punto di vista atletico. Problemi che si trascina dall’estate: al gruppo azzurro si è unito in ritardo, direttamente a Londra per il Trofeo Emirates di inizio agosto. Difficoltà iniziali per il Pipita a trovare il ritmo partita, poi la crescita di rendimento e il momento magico a metà settembre con le reti a Borussia Dortmund e Milan. Sul più bello è stato costretto a fermarsi per un infortunio muscolare. E da allora sono cominciati i veri problemi: le partite saltate, il rientro in campo senza particolari sussulti. E il flop nella notte più importante, quella di Dortmund. Non solo la clamorosa palla gol sbagliata nel secondo tempo ma anche e soprattutto la mancanza di lucidità. Ancora poco fluido nella corsa, in condizioni atletiche lontane dal top del rendimento: pochi scatti sia nel breve che sul lungo. Una sicurezza costante Reina, l’unico azzurro sempre in campo tra Champions League e campionato, un top player capace sempre di esprimersi al di sopra della media. Rendimento troppo altalenante quello di Higuain, otto gol tra campionato e Champions League, ma sotto tono almeno da tre partite e cioè dal big match con la Juventus a Torino. Il leader certo e quello da ritrovare. La sicurezza Reina e il momento di difficoltà di Higuain. Lo spagnolo e l’argentino, i più rappresentativi del gruppo di Rafa, i più esperti, i due top player in corsa per i Mondiali. Insuperabile Reina all’Iduna Park Stadium, numerosi interventi decisivi. Sotto tono l’argentino con l’errore clamoroso sotto porta. Il leader in forma super e quello in un momento decisamente no. Un protagonista da confermare e un altro da ritrovare. Reina e Higuain, due campioni espressamente voluti da Benitez. C’è bisogno di tutti e due a massimo per rilanciare il Napoli sia in campionato che in Europa. Prima occasione lunedì prossimo all’Olimpico contro la Lazio. Poi l’Udinese e l’ultima sfida di Champions contro l’Arsenal.
Fonte: Il Mattino
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