“Gli Esposito? Per me erano persone normali”. Parla Pepe Reina, riporta Il Mattino. Il portiere del Napoli, ma che dalla prossima stagione difenderà i pali del Milan, lunedì scorso è stato sentito come persona informata sui fatti dai pm partenopei che indagano sui rapporti fra camorra, movida e calcio. Il quotidiano napoletano riporta ampi stralci dell’audizione dell’estremo difensore iberico, che non risulta indagato, ma è stato deferito dalla procura FIGC proprio per i rapporti con i fratelli Esposito: “Mi furono presentati come imprenditori nel settore dei giocattoli e sapevo che erano sponsor del Napoli. Non so chi li abbia introdotti nel Napoli. Poi ho appreso, frequentandoli, che avevano anche altre attività”.
Niente affari insieme: “Non ho mai ritenuto di partecipare alle attività dei fratelli Esposito né mi è mai stato proposto da loro. Gabriele mi ha solo parlato di un progetto di aprire un locale a Ibiza quest’estate”.
Sui rapporti intrattenuti anche dopo l’arresto degli Esposito: “Dopo il loro arresto del 22 giugno 2017 ho continuato a frequentarli, per me erano persone normali. Li frequentavo a cena e a Ibiza quando venivano. Erano amici e quando furono scarcerati la prima volta concessi loro il dubbio che non fossero persone cattive”.
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