Pepe Reina, il portiere del presente, dallo straordinario rendimento a Napoli. Il futuro è un punto interrogativo. «Sono concentrato e voglio fare il meglio con la maglia del Napoli. La gente si è comportata con me in maniera incredibile appoggiandomi sempre e quello che riguarda il futuro non mi interessa ora. L’unica cosa certa è che dovrò tornare al Liverpool alla fine dell’anno di prestito e allora decideremo cosa fare», ha dichiarato in un’intervista al Mundo Deportivo. «Certo – ha aggiunto Reina – per qualsiasi calciatore è un onore essere seguito dal Barcellona, ti sprona a continuare a fare bene. Tornare sarebbe come chiudere un cerchio della mia carriera. Sono onorato di aver giocato con il Barcellona e sarei felice di tornare un giorno. Ma sono ipotesi ed è difficile. Oggi il portiere è Victor Valdes che sta facendo benissimo ed è nel momento migliore della sua carriera, per me al momento è il numero uno. E auguro tutta la fortuna del mondo a Tito Vilanova, per una sua pronta guarigione». Il portierone spagnolo ha spiegato di trovarsi molto bene a Napoli. «Tutto sta andando anche meglio di quanto pensavo sia dal punto di vista sportivo che familiare, sono molto contento qui. Sarebbe bellissimo per il club e per la città vincere lo scudetto, ma c’è una squadra, la Juve, che gioca insieme da molto tempo, che ha la rosa migliore della serie A ed è difficile da battere. Ma lotteremo fino alla morte e fino alla fine per dare una gioia al popolo di Napoli che non vince il titolo da 28 anni. A Napoli i tifosi sono molto esigenti. Meglio, così un giocatore viene invogliato. Ho quel desiderio di migliorare che forse inavvertitamente a Liverpool avevo perso». Parla di tutto Reina, protagonista assoluto del nuovo Napoli di Rafa Benitez. Sulla Champions League, in vista della sfida decisiva al San Paolo contro l’Arsenal, dice: «È un gruppo molto difficile, venivamo dalla quarta fascia e il sorteggio ci ha dato Arsenal e Dortmund e ci siamo giocate tutto in tre. Abbiamo perso in casa loro, dove chiunque può perdere, e abbiamo vinto tutte le altre, una fatalità ha voluto che facessimo parte di questo gruppo della morte». Torna sul trasferimento dell’estate scorsa, in un attimo arrivò l’offerta del Napoli e lo spagnolo disse sì. «Il Liverpool ha scelto un altro portiere e ringrazio Napoli per avermi dato questa opportunità: Benitez mi conosce bene e so che qui posso lottare per qualcosa di bello e importante. C’è un progetto di crescita in campionato e Champions. Siamo una squadra con tanta fame di successi». Un esempio per tutti Reina, un leader in campo e fuori. Esperienza, grinta e carattere, nelle partite più importanti, anche nelle giornate più nere del Napoli non ha mai mollato ed è stato sempre il migliore in campo. Un trascinatore, un leone, il guerriero azzurro insieme a Behrami. «Sto bene al Napoli e penso al Napoli». E ora si entra nella volata di fine anno, quattro partite da qui a Natale, tre consecutive in sette giorni al San Paolo: l’Udine, la Champions League contro l’Arsenal e l’Inter dell’ex Mazzarri. Si chiude a Cagliari. Reina è carico, pronto a fare la differenza.
Fonte: Il Mattino
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