TIFOSI UNICI. E allora, Pepe il grande. Uno che potrebbe tenere una lezione, sul tema, ma che ai microfoni spagnoli di Cadena Ser lascia trasparire un entusiasmo trascinante e una mentalità travolgente. «Il nostro obiettivo è unico: conquistare la Coppa Italia e regalare una soddisfazione a noi stessi e poi alla città. Sì, la nostra gente, i nostri tifosi meritano questa gioia: sono spettacolari, sono unici».
CHE GRINTA. Una dedica bella e sentita. Un omaggio che riscalda la città e carica la vigilia di adrenalina. «A Napoli, a differenza di altre piazze, si respira aria di calcio ventiquattro ore su ventiquattro: a volte quest’aspetto toglie un po’ di intimità e di privacy, è ovvio, però trovo che sia davvero molto piacevole e stimolante vivere questa fantastica città e giocare in questa squadra».
NIENTE FAVORITI. Dichiarazione d’amore. Sotto con l’analisi dettagliata di una partita che metterà di fronte per la terza volta, in questa stagione, il Napoli e la Fiorentina: due belle realtà del calcio italiano: «Non vedo grandi differenze tra le due squadre: loro amano giocare la palla proprio come facciamo noi». Vincere attraverso il gioco, insomma. Il pronostico, invece? Napoli favorito? «Non credo che si possa parlare di un vero e proprio favorito, per questa finale. Anzi, ritengo che per capire al meglio la situazione sia sufficiente valutare l’andamento del campionato: negli scontri diretti c’è stato un perfetto equilibro». Una vittoria ciascuno, e sempre in trasferta.
LA CHAMPIONS. Di certo, però, il Napoli è stato più continuo: nonostante per strada siano stati lasciati un bel po’ di punti, gli azzurri hanno commesso meno passi falsi rispetto alla Fiorentina. E a sottolineare la differenza ci pensa anche la classifica. A proposito: «Siamo molto concentrati sulla Coppa Italia, è il chiodo fisso della settimana, però attenzione anche al campionato: dopo la finale torneremo a pensare alla Champions, non ancora consolidata».
IL FUTURO. Siamo ai dettagli: «Manca un punto e potremo festeggiare il terzo posto e la qualificazione aritmetica ai preliminari» . Martedì arriva il Cagliari al San Paolo: potrebbe (dovrebbe) essere il ponte sul futuro. Da vivere in azzurro, Reina? In Spagna si parla sempre del Barça e anche all’Atletico Madrid. «L’Atletico? No, loro hanno Courtois: credo proprio che continuerà a difendere la loro porta anche nella prossima stagione».
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