Josè Antonio Reina vuole vincere con la maglia delNapoli, il portiere spagnolo è determinato e con gli azzurri in corsa su due fronti oltre alla Serie A pensa in grande. Reina oggi ha dichiarato: «Rispetto a Spagna e Inghilterra il calcio italiano pecca in velocità e ritmo ma è più tattico. Non è vero che si fa solo catenaccio, però va detto che quando contano i punti allora le squadre iniziano a difendersi. Non sono io l’unico leader del Napoli,nello spogliatoio ci sono molte persone d’esperienza e noi proviamo a trainare il gruppo. Io sicuramente sono carismatico».
STIMA – «Parlo tanto, a volte forse troppo ma non dobbiamo fare i fenomeni se si gioca male e si vince. Dovessimo ripetere in futuro le prestazioni delle ultime gare perderemmo otto volte su dieci. Bisogna saper essere umili e onesti sempre. Con Benitez c’è un rapporto di stima e sincero, la sua presenza a Napoli ha reso il mio arrivo qui molto più semplice, avevo bisogno di cambiare aria e trovare nuove motivazioni. La Juventus è forte, stanno andando addirittura oltre le loro potenzialità. Noi siamo vicini alla Roma e stiamo facendo bene, ma complimenti alla Juventus che è fortissima».
CREDERCI – «Crediamo nel secondo posto e lotteremo fino alla fine perché è un obiettivo importante anche per la società. Il rigore parato a Balotelli? Fu il suo primo errore, ebbe risalto per quello. In passato qualche rigore l’avevo già parato. Dopo quella era, però, molte cose sono cambiate, i tifosi napoletani mi hanno apprezzato di più. Mario era dispiaciuto, gli ho chiesto la maglia, lui è stato gentile. Ha talento, deve solo trovare continuità».
DIFFERENZE – «Non fa differenza Coppa Italia ed Europa League, non ho preferenze e voglio vincerle entrambe. Ancora di più ora che abbiamo un buon vantaggio in classifica sulla quarta, io voglio vincere, mi piacerebbe farlo in Europa, quelle sono sempre notti speciali. Juventus in finale con noi? Sarebbe una bella rivincita. Benitez dice che coi piedi sono bravo ma se non avessi giocato in porta non sarei diventato ricco. In futuro mi piacerebbe allenare, ma ogni giorno che gioco mi rendo contro che è sempre più difficile. Non è facile allenare 24 giocatori. Sogni? Vorrei la Champions ma anche vincere un campionato, visto che finora mai ci sono riuscito». Reina ha parlato a La Gazzetta dello Sport.
Fonte: CalcioNews24.com
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