LONDRA – Dopo otto stagioni da indiscusso numero uno dei Reds, Pepe Reina saluta Liverpool, la città e il club. Un addio questa volta consensuale dopo lo strappo consumato la scorsa estate quando aveva abbracciato il Napoli e Rafa Benitez. L’arrivo di Brendan Rodgers ad Anfield, che gli aveva preferito Simon Mignolet, lo aveva consigliato ad accettare il prestito al Napoli. Reina aveva accettato con grande entusiasmo la proposta del club di De Laurentiis, anchge se non si aspettava un trattamento simile dal Liverpool dopo aver collezionato quasi 400 presenze con la maglia dei Reds.
LA STORIA . I successi con la nazionale spagnola sono stati più visti che vissuti da Reina, eterno secondo di Iker Casillas. Eppure c’era lui in porta nella finale di Champions League persa dai Reds contro il Milan nel 2007. Era ancora il Liverpool spagnolo di Rafa Benitez, il manager che lo aveva fortemente voluto a Liverpool. Dopo la Liga e la Premier League ora lo attende un altro campionato, la Bundesliga. Vi entra dalla porta principale, quella dei campioni in carica. E’ stato Pep Guardiola in persona a contattarlo, e convincerlo ad accettare la proposta dei bavaresi. Non una scelta scontata perché a 31 anni Pepe si sentiva ancora integro e voleva giocare. Ma alla “Allianz Arena” è stato chiamato per fare il secondo di quello che in questo momento è il portiere più forte al mondo, Manuel Neuer. Una nuova avventura che lo spagnolo ha accettato con entusiasmo. Rendendo così facile e rapida la soluzione della trattativa tra i due club, così come l’intesa economica per il suo ingaggio. «Reina si è dimostrato entusiasta di firmare per il Bayern – le parole del presidente bavarese Karl-Heinz Rummenigge – Ha voluto sposare il nostro progetto anche se sa che Manuel Neuer, se le cose non cambieranno, resterà il portiere titolare del Bayern» .
LA SORPRESA. Il trasferimento in Germania è stato una sorpresa per chi conosce Reina, che in passato aveva sempre espresso il desiderio di chiudere la carriera in Spagna, magari con la maglia del Barcellona (altro club al quale era stato accostato nelle ultime settimane). Sarebbe stato un ritorno a casa perché nel settore giovanile del Barca era cresciuto prima del debutto tra i professionisti con il Villarreal.
Fonte: Corriere dello Sport
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