Passa la delibera per la Coppa America in Consiglio comunale: 27 i sì 3 i contrari e 5 astenuti. Un risultato politico rilevante tanto che il sindaco Luigi de Magistris nel ringraziare tutta l’Assemblea cittadina dice: «Mi è sembrato quasi di vedere nascere il partito della città dove il bene comune è Napoli». Leggiamoli questi risultati prima di entrare nel merito della delibera. L’intera maggioranza ha dato il via libera. Sì convinto arriva dall’Udc con David Lebro. Gli unici no arrivano da Ricostruzione democratica, ex di Napoli è tua. Il Pd invece dice sì con Ciro Fiola e si astiene con Antonio Borriello, Salvatore Madonna e Aniello Esposito. Lo stesso Pdl si astiene. Nella sostanza quella richiesta di «consigli» e di «condivisione» di scelte fatta dal primo cittadino sta in qualche modo sortendo i primi risultati. Il momento della città è tale che necessita di unità più che di divisioni, ferme restando le differenze. E il Consiglio comunale sta dando una grande prova di maturità. Perdere una manifestazione come la l’America’s Cup avrebbe avuto il sapore di un’altra sconfitta per Napoli, per fortuna non è andata così. L’aula dunque si è espressa favorevolmente per lo stanziamento dei 300mila euro e anche per le modifiche allo statuto della società di scopo Acn che materialmente gestirà l’evento. Oltre al Comune ne fanno parte Regione, Provincia e Camera di commercio che mette dentro la bellezza di 1,6 milioni. Tutti soldi privati. Nasce una nuova partecipata che non si scioglierà dopo le regate – questa la novità principale del cambio di statuto – ma continuerà a vivere, sarà in campo per tutti gli eventi che riguardano la città fino al 2020. Non «sarà un carrozzone – sottolinea il sindaco – anzi toglierò dalla delega la dicitura ”grande evento” Napoli è Napoli e tutto quello che accade qui è un evento, dobbiamo abituarci a queste cose come se fosse la normalità». Il sindaco insiste: «Ho molto apprezzato gli interventi sia della maggioranza che dell’opposizione. Oggi è una giornata molto importante e penso che possa rappresentare anche un giro di boa significativo dopo quasi due anni di amministrazione. Questo è lo spirito con cui dobbiamo affrontare i temi, non dividerci su orientamenti politici di carattere generale, di lavorare uniti nell’interesse dei napoletani».
Passa la delibera, con qualche distinguo nella votazione e nelle dichiarazioni di voto. Francesco Moxedano capogruppo dell’Idv coglie quanto è accaduto in via Verdi: «Il voto va nella direzione del nuovo clima politico che si respira in Consiglio comunale. Supera le differenze e si lavora per il bene unico della città e in funzione dei napoletani». Mimmo Palmieri di Liberi per il sud, gruppo di opposizione spiega: «Palmieri: «Avrei potuto votare contro – spiega – o anche abbandonare l’aula poiché continuo a ritenere che le priorità della città siano ben altre che la Coppa America. Tuttavia, di fronte ad un approccio politico del sindaco che mi è parso diverso rispetto al passato, di più ampia apertura, ho deciso di astenermi non sottraendomi dunque alla responsabilità dell’impegno e dell’apertura politica che ne deriva». Lebro dell’Udc la spiega così: «La città deve andare avanti non penso sia in connessione le sciagure capitate con il fare o meno la Coppa America». Dialettica forte ma serena in seno al Pd: «Un evento come la Coppa America – spiega Fiola – può fare solo bene, nel caso anche per recuperare fondi per chi ne ha bisogno, per questo voto sì». Borriello, il capogruppo, motiva così l’astensione: «Resto convinto che le priorità siano altre però rispetto il Consiglio comunale e anche il nuovo spirito con cui si sta lavorando».
Fonte: Il Mattino
La redazione
P.S.
