L’Olimpiade di Antonietta Di Martino è ancora un punto interrogativo. A poco più di un mese dalla prova olimpica di qualificazione di salto in alto, infatti, la presenza in pedana dell’atleta di Cava de’ Tirreni non è affatto sicura. «Al momento ci sono il 50% di probabilità di vederla in gara. Altre previsioni non possiamo farne. Dobbiamo ancora aspettare», la laconica affermazione telefonica di Massimiliano Di Matteo, marito ma anche allenatore della primatista italiana. Una dichiarazione che alimenta inevitabilmente preoccupazione sul recupero di una delle atlete di punta dell’atletica azzurra, una delle poche con ambizioni di medaglia. Probabilmente entro metà mese sarà sciolta ogni riserva sull’eventuale partecipazione della campionessa azzurra alle Olimpiadi di Londra.
La Di Martino, che ha disputato un’ottima stagione indoor culminata con il secondo posto ai Mondiali di Istanbul, si è infortunata lo scorso aprile, in Spagna, nei giorni conclusivi di uno stage di allenamento svolto al caldo delle Canarie. Un periodo di allenamento che doveva rappresentare il preludio ad un’importante stagione all’aperto molto attesa e, invece, si è trasformato nell’inizio di un nuovo calvario sportivo. A causa di una lesione muscolare alla coscia sinistra, cioè l’arto di stacco della saltatrice, Di Martino è stata costretta ad uno stop forzato. Ha infatti osservato un prolungato periodo di riposo di tre settimane nel rispetto di un protocollo di recupero stabilito di concerto con la staff tecnico federale. Poi il ritorno graduale agli allenamenti con l’obiettivo di recuperare la migliore forma in vista dell’appuntamento più atteso della stagione.
L’atleta delle Fiamme Gialle ha dovuto disertare alcune delle gare più importanti in programma in questi mesi, compreso gli Europei di Helsinki che la Di Martino ha visto soltanto in tv. Il suo forfait continentale, però, era già noto da tempo. Ora, però, i Giochi di Londra sono vicini. La qualificazione alla finale olimpica è in programma la mattina del 4 agosto. In pratica la saltatrice ha ancora un mese di tempo a disposizione per recuperare la forma migliore. Per la Di Martino sarebbe la seconda Olimpiade della carriera. Quattro anni fa, a Pechino, frenata anche dall’emozione, si fermò al decimo posto saltando 1,93 in finale. In carriera, invece, a livello internazionale la 34enne salernitana ha vinto un argento ai Mondiali di Osaka (2007) e un bronzo iridato a Daegu lo scorso anno. Sempre nel 2011 ha vinto i campionati europei indoor a Parigi. Al coperto vanta anche un doppio argento, mondiale lo scorso inverno, ed europeo nel 2007, l’anno dei record di Antonietta Di Martino. Cinque anni fa, infatti, migliorò in due successive occasioni il primato italiano (2,02 e 2,03) migliorando il precedente record di Sara Simeoni. Nella sua lunga carriera, cominciata all’età di dodici anni, la Di Martino ha spesso dovuto fare i conti con gravi infortuni. Ma bravura e tenacia le hanno permesso di saltare sempre oltre ogni ostacolo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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