Quando parò un rigore a Mario Gomez, bomber del Bayern, Aurelio De Laurentiis urlò: «Il nostro portiere è un monumento». Esatto. Proprio come si diceva di un altro mito, Dino Zoff. Ed ecco che per Morgan De Sanctis arriva il grande giorno: quello dell’aggancio a quota 143 presenze in serie A con la maglia del Napoli proprio a SuperDino. E tra nove giorni, contro il Genoa, agguanterà un altro pezzo di storia della squadra azzurra, quel Pietro Carmignani, più conosciuto come Gedeone, che arrivò sotto il Vesuvio proprio nell’operazione che portava Zoff al Napoli.
Il pirata, un passo alla volta, sta entrando nella storia del Napoli. È il numero 1 più numero 1 che c’è, da quando Pino Taglialatela ha smesso di difendere la porta azzurra. Ma anche lui, che in porta sembra arrivato dalla luna, è umano: compiuti 36 anni due giorni fa, De Sanctis ha deciso di mollare la Nazionale. Dove fa la riserva a un altro mito, Gigi Buffon.
Il ragazzone abruzzese che da giovane amava Platone e studiava filosofia ha da poco firmato con il Napoli il prolungamento del contratto fino al 30 giugno del 2015. Dice Pastorello, il suo procuratore, che dopo lascerà il calcio. Tutti si erano però convinti che la partecipazione a Brasile 2014 poteva non essere follia. Però i conti, prima o poi, bisognava farli. E lui li ha cominciati a fare e ha deciso: «Preferisco pensare solo al mio Napoli in questo mio finale di carriera».
E allora De Sanctis si concentrerà sulla sua squadra di club di cui è senza dubbio uno dei leader. Certo, quest’anno anche lui come tanti portieri, è stato protagonista di alcuni svarioni (il più clamoroso a Firenze), ma nulla ha intaccato la decisione di farne un portiere da record con la maglia del Napoli.
Morgan De Sanctis è tornato dal ritiro della Nazionale con un piccolo guaio fisico che tiene Mazzarri un briciolo in ansia: ha rimediato una botta in uno scontro con Balotelli durante un allenamento con l’Italia che ieri si è riacutizzato. Sembrava roba di poca roba, ma ieri a Castelvolturno il portiere ha avvertito ancora dolore. Il responsabile sanitario, Alfonso De Nicola, lo ha messo a riposo e Mazzarri scalda Rosati in vista della trasferta di Torino. Certo, se saltasse una gara di campionato sarebbe anche questo un record: da quando è a Napoli, dal luglio del 2009, ne ha saltata solo uno. Dopo 99 partite consecutive, in pratica due campionati e mezzo sempre titolare, il 17 febbraio del 2012 concesse al suo vice Rosati di prendere il suo posto a Firenze. Ma solo perché pochi giorni dopo c’era la supersfida con il Chelsea di Champions League.
Dunque, mai uno stop per infortunio. Le sue condizioni verranno nuovamente verificate quest’oggi. Nel frattempo, non essendo molto scaramantico, il pirata pensa con il petto gonfio d’orgoglio all’idea di raggiungere Zoff nella classifica delle presenze: superDino è stato il portiere del Napoli dal 1967 al 1972 prima di trasferirsi alla Juve. Morgan è a Napoli dal luglio del 2009 e in poco tempo è passato da un record all’altro. Per esempio, è il primatista d’imbattibilità interna nella storia del Napoli, con la porta inviolata al San Paolo per 799 minuti migliorando di 36’ il precedente stabilito da Luciano Castellini. «Quello che penso è solo di arrivare il più in alto possibile con il Napoli». E per farlo bisogna battere sabato sera il Torino.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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