Praticamente dall’inizio del campionato Colantuono ha dovuto fare i conti con infortuni e squalifiche, ma mai come in questa vigilia tale handicap si era materializzato così pesantemente. Soprattutto lo stop inferto a Cigarini porta conseguenze difficilmente rimediabili, tenendo conto anche della lunga non disponibilità di Biondini. Infatti il tecnico si trova con un centrocampo fortemente penalizzato in quanto può contare, oltre a Cazzola, solamente su un elemento pochissimo allenato e fresco reduce da un serio infortunio come Carmona e su Scozzarella, zero gare da titolare in A. In altre parole questa sera potrebbe schierare il duo Scozzarella-Cazzola. Potrebbe anche azzardare di affiancare a Cazzola, Carmona, ma con la certezza che non terrà 90’.
In altre parole affermare che Colantuono si trovi in piena e grave emergenza è quasi un eufemismo e crediamo che fino al momento di scendere in campo non arriverà a una decisione definitiva. La qual cosa però non lo fa demordere: «So di dover affrontare un momentaccio, ma da sempre credo nei miei uomini e sono certo che l’undici scelto farà il proprio dovere fino in fondo. Il Napoli è in lotta per le primissime posizioni e di conseguenza ci è superiore, ma l’Atalanta scenderà in campo per fare risultato, quanto meno per essere degna del suo ruolo». Comunque il tecnico dovrà pure fare a meno di Peluso, ma qui il sostituto, Brivio, ha già dimostrato di essere all’altezza della situazione e fa fede il clamoroso palo colpito a Pescara.Il resto della formazione non dovrebbe accusare cambi, anche se questa sera il popolo nerazzurro si aspetta una svolta consistente sul grave problema di base che assilla attualmente la resa della squadra e che ha frenato non poco il suo cammino; Colantuono lo ha sottolineato nel dopo Pescara: «Purtroppo non riusciamo a raccogliere per quanto costruiamo, in quanto non si riesce ad andare in gol. Costruiamo sempre occasioni da rete, ma poi non le finalizziamo. Pescara è stata l’ennesima conferma, purtroppo. E’ stato un match che potevamo e dovevamo vincere e invece alla fine se non ci avesse messo una pezza Consigli lo potevamo addirittura perdere. Se continuiamo su questa strada rischiamo di rendere problematica la nostra corsa verso la salvezza. Il confronto col Napoli certo non ci aiuterà nell’invertire la rotta, ma ugualmente dobbiamo ritrovare al più presto la via del gol».
Il problema del gol – Problema che vede sul banco degli imputati soprattutto Denis, molto lontano da quello dirompente del campionato scorso. L’ex azzurro infatti non riesce più a incidere e non essendoci altri bomber in organico la soluzione del problema diventa sempre più ardua da trovare. Se questa sera l’attuale conformazione atalantina non cambierà di netto, per il Napoli non sarà difficile far suoi i tre punti in palio, soprattutto se avrà in campo Cavani. Però i giocatori sono decisi a far saltare il pronostico che li vede perdenti e Raimondi li riassume tutti quanti:
«E’ vero che noi abbiamo problemi, ma nello stesso tempo siamo convinti che possiamo farcela nonostante il Napoli sia un grande team, il più forte dopo la Juventus. Inoltre possiede in Cavani uno dei più bravi bomber che militino in Europa e in Hamsik un elemento che ti toglie ogni riferimento e sa farti male. Però soprattutto in notturna la nostra tifoseria sa creare un’atmosfera non solo altamente affascinante, ma soprattutto magica, che spesso ci ha spinto verso risultati impensabili alla vigilia».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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