Una condanna esemplare perché nessuno si permetta più di offendere Napoli ed i napoletani. È arrivata a 16.800 adesioni la maxi causa promossa dall’avvocato Angelo Pisani, leader dell’associazione «Noi Consumatori» e presentata ieri al Gambrinus. «Contiamo di raccogliere un milione di firme per l’atto di denuncia e risarcimento danni nella misura di 5.000 euro per ogni firmatario che andranno in beneficenza per i bambini di Napoli – ha sottolineato Pisani – È stato un servizio ignobile, razzista». L’atto è stato già presentato alla Procura della Repubblica con l’apertura del fascicolo nel quale saranno inserite le firme man mano che cresceranno le adesioni. «Tra l’altro – continua il promotore dell’iniziativa – è il colmo che, attraverso il pagamento del canone Rai, i napoletani si autotassino per sentirsi offesi». Pisani ha inoltre invitato il Comune di Napoli a costituirsi parte civile, mentre domani, in occasione del Consiglio provinciale convocato per le dimissioni del presidente Cesaro, il consigliere Giovanni Belleré proporrà anche all’Ente di piazza Matteotti la costituzione come parte civile nel possibile processo. Al fianco dell’azione legale, in sede civile e penale, anche un’iniziativa con la collaborazione di Napolimania. Una scatoletta di aria di Napoli che «spediremo al giornalista ed ai responsabili con l’odore della nostra città che non puzza».
Intanto, il direttore della Tgr Rai Alessandro Casarin ha incontrato nella sede Rai di Torino i giornalisti della redazione regionale del Piemonte. È stata evidenziata la regola che prevede che i testi redatti dai giornalisti devono essere accessibili ai responsabili dei servizi per mettere questi ultimi in condizione di leggerli e controllarli. L’altra regola sottolineata è stata quella che prevede che il responsabile di line deve controllare o far controllare i servizi prima che siano trasmessi. Il servizio sulla partita Juve-Napoli che ha portato alla sospensione di Giampiero Amandola è stato consegnato dal giornalista pochi minuti prima della messa in onda, rendendo così impossibili i controlli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro