Vi proponiamo la lettera del presidente della Lega di B Abodi al presidente del Verona in merito alle espressioni razziste usate dal tecnico Mandorlini, ricordando la vittoria contro la Salernitana.
Egregio Presidente Martinelli,
prima di tutto Le rinnovo il benvenuto nella Lega Nazionale Professionisti Serie B che si impreziosisce con il ritorno nella ‘famiglia’ di una città affascinante e operosa, di una società che ha scritto pagine importanti nel calcio italiano e di una tifoseria straordinaria e appassionata, che merita questo e altro.
Questa mia lettera inizia non a caso con il riferimento a ciò che l’Hellas rappresenta nell’immaginario collettivo degli amanti del nostro sport: il Verona di Bagnoli che si regalò uno scudetto che ancora oggi – tanto più oggi – è testimone di una competizione aperta, leale e corretta.
Proprio volendo e dovendo rispettare questa storia, senza voler dare eccessiva enfasi, ma neanche cadendo nell’errore di sottovalutare il fatto, le parole e i toni, non posso non segnalarLe il dispiacere personale e della Lega nell’ascoltare il breve discorso di Andrea Mandorlini in occasione della presentazione della squadra ai tifosi e alla città.
Le parole di un allenatore, per il valore e il significato che intendiamo assegnare al ruolo, rappresentano un formidabile strumento di trasmissione di messaggi che non possono essere quelli inviati da Mandorlini, che sono censurabili perché mancano gravemente di rispetto alla città di Salerno e alla sua gente, ma anche perché mancano di rispetto a una squadra e a una tifoseria che ha perso sul campo una partita importante, dovendo poi subire una sconfitta ancor più dolorosa con la non iscrizione.
Indipendentemente dall’esito del procedimento disciplinare attivato dalla Procura Federale, ho ritenuto opportuno renderLa partecipe di queste mie riflessioni, confermandoLe che potrà trovare da parte nostra la totale disponibilità ad affrontare qualsivoglia problema che aiuti la Sua Società e la Sua tifoseria – esattamente come le altre 21 compagne di viaggio – ad affrontare una stagione al meglio, sotto il segno di quella lealtà e quella correttezza in una competizione aperta, che la Lega Serie B ha il dovere di garantire.
Mi auguro che in futuro, un tecnico preparato come il Vostro sappia trovare spunti davvero goliardici, che strappino un sorriso del quale c’è sempre bisogno, ottenendo comunque applausi e consenso dai suoi tifosi, ma senza mancare di rispetto al prossimo e, di conseguenza, a se stesso.
Non è superfluo sottolineare che i concetti espressi valgano per tutti coloro che, a vario titolo, partecipano al nostro Campionato, che la Lega vuole valorizzare anche attraverso la tutela di valori e principi e di uno stile che ci distinguano. In positivo, naturalmente.
Certo che comprenderà il senso e lo spirito di questa mia, la prego di volerLa condividere con Andrea Mandorlini, il suo staff e la squadra La ringrazio per l’attenzione e La saluto cordialmente.
Andrea Abodi
Fonte: Corriere dello Sport
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