29 anni e la voglia di ritirarsi il prima possibile. La motivazione è triste, tra le peggiori di tutte: razzismo. “Non ne posso più, non vedo l’ora di farla finita“. A dichiararlo è il giocatore del Tottenham e della Nazionale inglese: Danny Rose. “Mi sento così, è incredibile: non vedo l’ora di capire cosa ci sia dietro a tutto questo“. Purtroppo, il suo nome è associato a casi come questi. L’ultima volta, quando era impegnato con la sua Nazionale contro il Montenegro.
“Le multe non funzionano” ha continuato a Mirror Sport, “ed è ovviamente una cosa un po’ triste. Ma che senso ha farsi dare una sanzione di una cifra di poco superiore a quanto si spenderebbe in una normale serata a Londra? Fino a quando non ci saranno provvedimenti esemplari, la situazione non cambierà“. Disillusione, rabbia, voglia di lasciare: “Vedo davanti a me al massimo altri 5 anni da calciatore“, ha concluso.
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