Giampaolo Tosel non aveva ancora deciso quando Walter Mazzarri tornava a parlare dei cori anti-Napoli uditi sabato allo Juventus Stadium: «Chi sbaglia è giusto che paghi. I cori che ho sentito a Torino sono una vergogna, gli organi competenti devono fare il loro lavoro. È inaccettabile, sia nel caso dei nostri tifosi come quando accade da parte dei fan della Juve».
Il giudice sportivo non l’avrà reso felice: Tosel, infatti ha inflitto 17 mila euro di multa al Napoli e 7 mila euro alla Juventus: il Napoli è stato sanzionato di 10mila euro «per avere un suo collaboratore addetto al magazzino, all’inizio della gara, nel recinto di giuoco, colpito con uno schiaffo al volto uno steward» e per altri 7mila euro «per avere suoi sostenitori, prima dell’inizio della gara, danneggiato due poltroncine e, al termine della gara, danneggiato servizi igienici ubicati all’interno dello stadio».
La Juventus, invece, è stata multata «per avere suoi sostenitori, al 25’ del secondo tempo, rivolto alla tifoseria avversaria un coro insultante». Niente altro. Non razzisti o discriminatori, ma «insultanti».
Il legale del Napoli, Mattia Grassani, pur non essendo ancora investito della richiesta di presentare eventuale ricorso, spiega: «Da mero osservatore della decisone di Tosel dico che il metro usato per il Napoli è afflittivo e differente dal criterio utilizzato per la Juventus. Prima di esprimere un giudizio definitivo però bisognerebbe vedere cosa c’è scritto sugli atti. Il trattamento sanzionatorio usato nei confronti de Napoli è pesante ed è necessario approfondire la questione. 17 mila euro sono una sanzione pesante ma bisogna vedere le carte, bisogna capire se gli striscioni e gli atteggiamenti sono stati riportati dagli operatori di controllo. Possibilità di ricorso? Il tempo lo consente – spiega a Radio Crc – e la procedura anche. Abbiamo tempo fino a giovedì».
L’avvocato Edoardo Chiacchio è perplesso: «A mio avviso la sanzione è stata così blanda perché c’è stata una cattiva reazione da parte della Procura Federale. Il giudice decide in base agli operatori della Procura inviati allo stadio, che nel nostro caso hanno segnalato un solo coro, quindi il giudice non ha potuto far altro che prenderne atto e sanzionare il club juventino per quei fatti riportati. Noi tifosi azzurri da casa abbiamo sentito più di un coro e ci stupiamo di questa sanzione così lieve».
La delusione, al solito, corre veloce sui forum dei tifosi del Napoli che auspicavano la chiusura della stadio di Torino. Decisione avvenuta nel 2010 dopo «i buuu» razzisti contro Mario Balotelli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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