«L’Uefa si è già mossa con nuove norme contro il razzismo che saranno approvate dal congresso: se Blatter ci scriverà risponderemo». Così Giancarlo Abete, replica al presidente Fifa. «La multa troppo poco? Le norme stanno cambiando: ora sono queste e noi rispettiamo l’autonomia della giustizia sportiva – ha aggiunto Abete – Pensiamo di chiudere lo stadio per settori per arrivare alla chiusura totale».
Abete ricorda che l’Uefa ha affrontato l’argomento su sollecitazione delle federazioni italiana, olandese e danese. «Abbiamo già capito che le multe non bastano – ha spiegato il presidente della Federcalcio – perciò si andrà dalla chiusura parziale di settori a quella totale più multa, ovviamente in corrispondenza della gravità dei fatti. E queste nuove norme saranno recepite dal nostro codice di giustizia sportiva per la stagione 2013-2014».
Abete risponde anche alle critiche di Blatter all’arbitro Rocchi. «Il coordinamento con le autorità ha funzionato molto bene, e l’arbitro ha avuto un ruolo rilevante – spiega – Negli incontri con il Viminale abbiamo fatto presente la necessità di coordinare meglio le nostre norme a quelle internazionali. D’altra parte anche l’Uefa, per decidere la sospensione definitiva, prevede un coordinamento tra l’arbitro e altre tre persone, responsabili della sicurezza».
«I 50mila euro di multa alla Roma sono troppo pochi»: anche Kevin Prince Boateng non condivide la punizione per i cori razzisti in Milan-Roma. «L’arbitro ha fatto un bel gesto, con gran coraggio – ha detto il centrocampista – Gli ho chiesto se sentiva i buu e lui mi ha detto “Al prossimo ci fermiamo”. Pensavo di dover andare negli spogliatoi, poi dopo 90 secondi abbiamo ripreso, e si sono sentiti ancora buu. È difficile. Quanto è successo è davvero triste».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
