Gigante pensaci tu… Pubblicità “vintage”, ormai cult, che all’epoca fece molta presa sull’immaginario collettivo. Il gigante buono che alla fine traeva d’impaccio, risolveva problemi. E’ in arrivo ormai direttamente sul binario di Dimaro un gigante buono (parecchio) per la difesa di Rafa Benitez. Uno che di certo potrà risolvere problemi, poiché ha tutte le caratteristiche, ed anche la personalità adatta per poter inserirsi presto e bene negli schemi del tecnico. Un altro connazionale, fortemente voluto. Benitez, messa a posto la trequarti con l’ispanico Callejon, in attesa dell’erede del Matador, si è subito diretto verso la retroguardia. E l’idea-Albiol, era già da diverso tempo parte integrante delle sue elucubrazioni per l’allestimento del pacchetto difensivo. Idea supportata anche dal manager (che li accomuna) Manuel Garcia Quilon, che ha condotto in bello stile la trattativa.
CONNOTATI – Raul Albiol è un bel pezzo di marcantonio da posizionare al centro della difesa a quattro, ma da spostare se necessario sulla corsia destra, od anche più avanti, a proteggere la retroguardia ove ve ne fosse bisogno. Duttile, ma anche roccioso, prevalentemente destro, dotato di ottima tecnica, da promuovere senz’altro in elevazione, e assai mobile nonostante i quasi 190 centimetri e gli oltre 80 chili di peso forma. Ha peraltro tenuta e forte resistenza agli impatti, qualità fondamentali per respingere gli assalti dei bomber. Scelta perciò azzeccata? Cominciamo col dire che c’è il marchio di garanzia di Rafa, e poi che il ragazzone di Vilamarxant (attirò tre anni fa anche le mire del Milan) ha collaudate capacità di ambientamento pure in fatto di spogliatoio. Non difetta di personalità, di valori consolidati e sa essere anche prezioso collante. Non a caso, per il portiere delle Furie Rosse, Iker Casillas (che gli affibbiò pure il nomignolo di El Chori, ossia salsiccia), il volto della nazionale poteva rispecchiarsi nel suo. Arriva per circa 10 milioni (bonus esclusi) ed un quadriennale sui 2,5.
PRIMI TEST – Raul Albiol Tortajada, 27enne ex Valencia, proveniente dal Real Madrid come Callejon (il che è già una garanzia), ha superato brillantemente i test medici col dottor Alfonso De Nicola ed è atteso in ritiro nei prossimi giorni (presentazione ufficiale a fine settimana) per cominciare a sgambettare coi nuovi compagni. Un’avventura di certo stimolante, giacché lo spilungone che fu preso in carico ai tempi del Valencia da Paco De Miguel (per migliorare velocità e coordinazione, obiettivi raggiunti), vorrebbe anche rilanciarsi dopo aver fatto molta panchina nell’ultima stagione con i Blancos. Solo 14 partite da titolare (1 gol) su 38 occasioni e anche diverse tribune, poiché chiuso sulla carta dai vari Sergio Ramos, Pepe e di recente pure da Varane. Ma anche nelle annate precedenti non aveva giocato con continuità, mentre a Valencia in quattro stagioni era pure riuscito a fare 5 gol, portandosi spesso in avanti con autorità. Provando la conclusione a porta da diverse angolazioni. Comunque integro, avendo subito solo un infortunio di un certo peso nell’ottobre 2011 (frattura dello zigomo). Benitez, che lo aveva incrociato quando El Chori passò dalle giovanili del Valencia al (satellite) Deportivo Mestalla, aveva appuntato quel nome sul taccuino, continuando ad aggiornarne i dati sul famoso database. Ora, probabilmente, se lo ritrova al punto giusto. Nel pieno della maturazione e con rinnovata voglia.
Fonte: Corriere dello Sport
La redazione
F.G.
