Tre a zero e tanti margini di crescita: i Giovanissimi partono col piede giusto, schiantano la Juve Stabia nel derby e dimostrano di poter diventare un gruppo dalle mille soddisfazioni. Liguori esce con un successo netto al suo esordio, ma anche con la consapevolezza di poter chiedere di più a questi ragazzi. A partire dalla dedizione tattica: il 4-3-3 non ha ancora quella duttilità che Liguori vorrebbe, c’è bisogno di maggiore dinamismo da parte degli attaccanti e dei centrocampisti. Ma, si tratta di limare un materiale plasmabile come pochi. C’è tanta qualità, c’è tanta corsa: il lavoro svolto in settimana renderà questo gruppo pronto per sfide anche più dure di quella con la Juve Stabia. Delle vespe, c’è poco da dire: una buona fisicità, tanti muscoli che hanno creato qualche difficoltà alla manovra azzurra fino al primo gol. Ma, quando i gialloblù sono stati chiamati ad attaccare, allora sono emersi tutti i ilimiti della formazione di Turi. La gara inizia in sordina, ci sono i canonici primi minuti di studio: la condizione non è ancora perfetta, così come l’olio negli ingranaggi dei meccanismi tattici. Il Napoli ci prova con più continuità e prende possesso del centrocampo: ma dalle parti di Aprea ci sono solo dei lampi che non si trasformano nel vantaggio azzurro. Ci vogliono 23′ per sbloccare il derby, poi la superiorità del Napoli si concretizza: Palmiero porta palla, tenta la verticalizzazione, il pallone viene rimpallato e finisce sui piedi di Tutino che controlla e ciliegia in diagonale. 1-0 giusto, meritato: ed il Napoli continua ad offendere. La Juve Stabia va più di nervi che di manovra e lascia spazi che solo qualche fuorigioco generoso non trasforma nel raddoppio. azzurro. Il tridente Tuti, Morra e Di Fiore è il primo filtro del pressing nel 4-3-3, Palmiero in mediana ci mette muscoli e qualità: dopo il gol di Tutino, il risultato non è mai stato in discussione. Liguori torna negli spogliatoi senza troppa soddisfazione: sulla lavagnetta disegna e ridisegna schemi e triangolazioni che ancora devono essere totalmente assorbiti. Cambia il tempo, non cambia la musica: il Napoli continua a gestire, la Juve Stabia prova qualche folata, ma per Salese è la più classica ordinaria amministraz i o n e . L’unico brivido per l’estremo azzurro è sulla punizione di Esposito che sfiora il montante. Pericolo scampato e raddoppio immediato: azione sulla sinistra e Tutino che trova il timing per bruciare i difensori. È l’ipoteca sul match, con la Juve Stabia che prova solo a metterla sul fisico. Ne vien fuori qualche mischia di troppo, con il signor Amitrano che non sempre ha il carattere per sedare gli animi in campo. Liguori toglie dal campo prima i più nervosi, poi quelli più stanchi: completata la girandola delle sostituzioni, ne vien fuori un Napoli meno quadrato, ma che resiste senza patemi ai rarai assalti gialloblù. E con gli stabiesi che cercano l’arma bianca, arriva anche il tris partenopeo. Palmiero, che già si prende i galloni di leader della squadra, forte anche dell’esperienza della scorsa stagione, va d’autorità per vie centrali e tocca per Gagliardi, che nelle praterie lasciate dalla Juve Stabia, si infila tra i due centrali e sigilla il 3-0. Si aspetta solo il triplice fischio che arriva dopo un minuto di recupero. Finisce senza altri sussulti, con i primi tre punti dei Giovanissimi made in Liguori.
NAPOLI: Salese 6.5, Celentano 6.5 (21′ st Del Prete), Di Napoli 6, Romano 6.5 (21′ st Venditti), La Mura 6.5, Girardi 6.5 (27′ st Maiello), Tutino 7.5, Palmiero 7, Morra 6 (21′ st Basilicata), Gaetano 6 (7′ st Gagliardi), Di Fiore 6 (6′ st Guardiglio). A disp. Mauro, Del Prete, Maiello, Venditti, Basilicata, Gagliardi. All. Liguori 6.5
JUVE STABIA: Aprea 5.5, Sorrentino 6 (20’ st Angelino 5.5), Inserra 6.5 (26’ st Ventola 5), Carillo 6, Cammarota 5.5 (20’ st Scarica 5.5), Ambrosio 5 (12’ st Avitabile 5), Gallo 5.5 (12’ st Palomba 6), Marigliano 6.5, Finelli 5.5 (26’ st Valanzano 5), Esposito 6.5 (33’ st Ventola s.v.), Gisonni 6. All. Turi 6
ARBITRO: Amitrano di Napoli 6.5
RETI: 23′ pt e 15′ st Tutino, 20′ st Gagliardi
NOTE: Ammoniti Savarise, Palmiero, Esposito, Guardiglio. In tribuna l’osservatore delle Nazionali giovanili Enzo Leccese. Spettatori 300 circa. Terreno in discrete condizioni.
Fonte: Il Roma
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