Numeri, sogni e progetti. Il Napoli ci crede. La crescita è costante, nonostante qualche tifoso possa storcere il naso in questa fase di stallo del mercato. Non sono arrivati i grandi colpi ma i miglioramenti sono stati clamorosi. Il Napoli secondo il ranking Uefa, cioè quello basato su coefficiente basato sugli ultimi cinque anni ha raggiunto la 56esima posizione, con un trend che lo vede in salita. La società partenopea ha superato l’Udinese, la Lazio e si sta avvicinando alla Roma e alla Fiorentina, meglio piazzate, ma in calo e alla Juventus (43esima) ma stabile. Una crescita anche sul piano finanziario: da 130 a 150 milioni, grazie alla politica dei piccoli passi, dalle sponsorizzazioni e dal merchandising, un settore in grande espansione con un 30% in più. E anche dalle plusvalenze: Lavezzi e i giovani del vivaio. L’idea di De Laurentiis, inoltre, della superlega europea non sembra poi una cosa campata in aria.
COME NEL BASKET – Secondo la stima di Stage Up Sport & Leisure Business, un’impresa di riferimento a capitale italiano nella consulenza di direzione, ricerche, advisoring e formazione nei mercati dello sport, della cultura e dello spettacolo, infatti, un torneo giocato tra le grandi d’Europa si classificherebbe al secondo posto tra i tornei sportivi più ricchi al mondo, dietro soltanto all’Nfl (National Football League) statunitense. Il torneo, secondo lo studio, fatturerebbe 6 volte tanto l’attuale Champions League. La stima emerge dalla diciassettesima puntata della video-rubrica «L’Opinione…in 3 minuti» pubblicata ieri su stageup.com. La Superlega potrebbe fatturare circa 6,3 miliardi di euro. Un guadagno enorme se si pensa che la Nfl riesce a catturare 7,4 miliardi. Il nuovo campionato si posizionerebbe davanti alla Major League Baseball statunitense che fattura 5,9 miliardi e al campionato di basket Nba a quota 3,4 miliardi. La Superlega incasserebbe, ad esempio, sei volte tanto l’attuale Champions League e quadruplicherebbe i ricavi medi per singolo club della Serie A, oggi pari a 78 milioni di euro contro i 231 milioni di una squadra NFL e i 113 milioni di una franchigia Nba. Lo studio esamina anche i ricavi per singola gara giocata.
APPEAL NEL MONDO – Una squadra di Nfl, oggi incassa in media, da diritti Tv, sette volte più di una formazione di serie A: 14,4 milioni contro i poco più di due milioni di euro di un club di serie A. Una franchigia Nba, considerato l’elevato numero di partite giocate in stagione, incassa solo 1,4 milioni per gara. L’idea di De Laurentiis, quindi, non è così peregrina. ma i vertici del calcio mondiale sembra che per il momento non vogliano prenderla in considerazione. Anche se i ricavi, grazie all’appeal del calcio in tutto il mondo, potrebbero essere notevoli. «Nell’Nfl — spiega Giovanni Palazzi, presidente di Stage Up — si concentra tutto sugli aspetti commerciali e di finanziamento per la costruzione degli stadi nonché sull’equità competitiva garantita, in larga parte, dall’applicazione di un tetto salariale rigido. Una eventuale Superlega, calata sulle problematiche europee di uniformità fiscale, non potrà fare a meno di confrontarsi su questi aspetti». Ecco perché per esempio l’idea della Juventus di costruirsi uno stadio di proprietà è vincente. Il Napoli e Napoli ci stanno pensando: ma sono in colpevole ritardo.
Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno.it
La Redazione
M.V.
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