“Diciamo che sono tornato a casa. E godiamoci queste giornate. Arriviamo a quota 40, poi vediamo. Ho il dovere di tenere i piedi a terra. Ora viene il difficile: da qui a Capodanno abbiamo un ciclo terribile. Dobbiamo giocare contro Manchester United, Swansea, Chelsea, Everton, Liverpool e Manchester City. Leicester-Manchester United? Grande sfida. Il Manchester è un colosso del calcio mondiale e Van Gaal uno degli allenatori più importanti in circolazione. Il mio Valencia vinse tre volte contro il Barcellona di Van Gaal tra il 18 e il 27 febbraio 1999. Il 18 finì 3-2 a Barcellona nell’andata dei quarti di Copa del Rey. Il 24 4-3 per noi al Mestalla nel ritorno e il 27 4-2 al Camp Nou in Liga. A fine stagione conquistammo la Copa del Rey battendo 3-0 in finale l’Atletico Madrid. Avevo una grande squadra. Claudio Lopez era un iradiddio. C’erano Mendieta, Carboni, Ilie”.
Claudio Ranieri, tecnico del Leicester dei miracoli, nel corso di un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Vardy è il Torricelli d’Inghilterra. Tre anni fa giocava tra i dilettanti. È il simbolo della squadra per il suo modo di interpretare il calcio: segna, attacca gli spazi, è il primo a pressare, non si arrende mai. Standing ovation a Newcastle? Lo meritava dopo aver segnato per la decima giornata di fila, ma volevo anche non rischiare. In settimana aveva avuto un problema fisico. Mi pare di rivivere i tempi di Cagliari, Firenze e Valencia. Stiamo lavorando a un progetto. La società mi ha chiesto di porre le basi per il futuro. Sto dimostrando di non essere bollito come sembrava dopo le sconfitte con la Grecia. Mi pare che la situazione non sia migliorata dopo la mia partenza. Italia? Sono l’unico allenatore al quale, negli ultimi anni, l’Inter ha venduto i giocatori”.
Su Mourinho e Klopp: “Io dico che Mou arriverà tra i primi quattro. Klopp? La sua mano c’è e si vede. Il Liverpool ha già assimilato le sue idee”. Real Madrid? Ranieri evidenzia l’importanza del lavoro di Ancelotti: “A Madrid sono riusciti a distruggere la macchina costruita da Carlo. Il Barcellona è già in fuga e non lo riprenderanno più. Scudetto? Roma a parte, mi auguro vinca una tra Napoli e Fiorentina. Il Napoli era già forte, ma ha trovato in Sarri un ottimo direttore d’orchestra. La gavetta è la strada maestra. Io ho cominciato a Pozzuoli e Lamezia Terme. Per questa ragione sto con Sarri”.
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