Claudio Ranieri, attuale tecnico del Nantes, ha parlato ai microfoni di Radio anch’io sport toccando più temi: “Come mi sono sentito dopo l’esonero del Leicester? È come quando hai un incidente e non capisci cosa è successo. Sono cose che possono accadere e bisogna mettersele alle spalle. Se me l’avessero detto prima ‘vai lì vinci e poi ti mettono alla porta’, avrei firmato lo stesso. Ringrazio Dio di avermi dato l’opportunità di vincere quel campionato, che è uno dei più difficili al mondo. Va bene così. Montella? Noi vorremmo tutto e subito. Lui sta facendo un buon lavoro. Ha avuto un parco giocatori notevole, da 10, l’ha detto lui stesso. Ma bisogna dargli il tempo di plasmare la squadra come mentalità, come gioco, come personalità e modo di stare in campo. Ieri il Milan ha cominciato bene, poi dopo il primo gol della Lazio si è sfaldato. Ma sono certo che Montella saprà rimediare. Il Napoli? È davvero da scudetto, è una formazione quadrata, sa quello che vuole, comincia e finisce allo stesso ritmo, con la stesa mentalità, la stessa attenzione. La vedo lottare, se vincerà lo scudetto è un altro discorso, ma se la possono giocare tranquillamente. Il campionato italiano si sta equilibrando. La Juventus sicuramente vorrà vincere ancora perché quella è una macchina perfetta, ma le altre si stanno avvicinando. Var? Per me è super positiva, sono per il rispetto delle regole. Se vogliamo troveremo tanto da ridire su ogni caso, a noi non sta bene mai nulla. Per me è la var è super positiva, con la tecnologia che c’è oggi è una cosa naturale da usare. Nazionale? Contro la Spagna avrei usato un altro modulo. Sono stato toccato dalle meraviglie del gioco di Sacchi, ma sono e resto profondamente italiano, preferisco un gioco pratico, cerco soprattutto di portare a casa il risultato. Era logico prevedere un po’ di difficoltà, che poi si sono acuite durante la partita. Ma ai mondiali ci si va. L’Italia è una squadra che sta venendo fuori, sta facendo bene. Non deve contare una partita che è pure la prima a inizio stagione. Ventura? Ogni allenatore ha le sue idee, lui ha cominciato un progetto con questo percorso, non l’ha voluto cambiare per una partita, ha voluto continuare sperando che i giocatori lo capiscano”.
Fonte: AlfredoPedulla.com
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