La sua Inter è da scudetto e, siccome anche il Napoli può competere per il tricolore, Claudio Ranieri è fermamente convinto che la gara di stasera sarà importante per la classifica anche in prospettiva… maggio, il mese in cui sarà assegnato il titolo.
«Inter- Napoli è una sfida scudetto, un esame scudetto – ha sottolineato –perché gli azzurri stanno facendo molto bene e hanno confermato la loro forza in Champions contro il Manchester City e il Villarreal. Ormai sono vaccinati per la lotta al vertice esattamente come noi. E, anche se la classifica in questo momento non lo dice, sento dentro che la mia Inter è da scudetto».
VIA I DUBBI –Gli è bastata una partenza sprint per avere la conferma della bontà della rosa che ha a disposizione. Due successi nelle prime due gare ufficialisulla panchina nerazzurra nell’ultimo decennio li ha centrati solo Leonardo, mentre hanno fallito l’impresa Gasperini, Benitez, Mourinho, Mancini, Zaccheroni e Cuper. Il biglietto da visita insomma è di quelli importanti, ma Ranieri sa che il cammino è appena iniziato.«Dovremo continuare a mostrare umiltà perché senza questa non si fa niente. La mia squadra però ce l’ha e in più sa anche soffrire e tirar fuori il carattere ». Ecco perché quando la scorsa settimana si è presentato per la prima volta nello spogliatoio il tecnico romano ha puntato soprattutto a stimolare l’orgoglio dei suoi giocatori. Le sue parole hanno colpito i nerazzurri e, a distanza di qualche giorno, Ranieri ha rivelato i contenuti di quel dialogo:
«Non ho detto ” fatemi vincere lo scudetto” ma “andiamolo a vincere insieme lo scudetto”. Perché l’ho fatto? Perché qui c’è gente che non molla mai: l’ho scoperto sfidando questi campioni nel corso degli anni ». E allora avanti così:«Lanecessità è sempre quella di vincere perché vincere fa bene, è la medicina giusta che non si può interrompere visto che l’Inter era malata. Siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare a battere il ferro finché è caldo».
OTTIMO NAPOLI –Poi ancora complimenti per la formazione di Mazzarri, quasi un modo per mettere in guardia la sua squadra:
«Il Napoli mi piace perché è una squadra compatta che mette tutti gli uomini dietro la linea della palla, compreso Cavani, stupendo per il lavoro difensivo che svolge. E poi tutti insieme ripartono in contropiede seguendo al 100% quello che il loro allenatore vuole». A Ranieri il Napoli porta alla mente bei ricordi, quelli della stagione 1991- 92 quando proprio ad inizio ottobre sulla panchina azzurra raggiunse il primo posto in classifica sbancando Ascoli ( 1- 4).« Dopo il Cagliari, il Napoli è stata la prima grande squadra che ho allenato. Non c’era più Maradona, ma ho guidato giocatorimeravigliosi come per esempio la “scommessa” Zola. Al Napoli sono rimasto affezionato e sono contento sia tornato a grandi livelli, anche se lo voglio battere». Inevitabile quindi unirsi al sogno di De Laurentiis che ha parlato di una finale di Champions tra azzurri e nerazzurri.«Sarebbe bello ed è giusto che il presidente ci pensi: guai partecipare solo per il gusto di partecipare ». Per l’allenatore di Testaccio sarà l’esordio a San Siro sulla panchina dell’Inter. La sua ultima volta al Meazza con la Roma, lo scorso 6 febbraio, fu battuto per 5-3.
«Mi emozionerò? Se non succedesse, non farei questa professione che regala belle emozioni. I complimenti di Moratti? Non fanno mai male e sono meglio rispetto alle critiche». Dopo la partita di stasera, poi domani tutti davanti alla tv per Juve- Milan.« Non è presto per guardare le altre. Se ci aspettano in classifica, meglio, ma prima di tutto pensiamo a vincere noi».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro