Un milanista, uno juventino e un napoletano: la vigilia più singolare d’una partita specialissima viene arricchita da quell’insolita triade che s’affaccia tra il bordo campo e l’Hotel Melia, in una mattinata autunnale con il termometro in versione estiva, con il sole che picchia forte. Sono proprio un milanista – Paolo Maldini – e uno juventino -Eros Ramazzotti, che al mattino d’un sabato particolare, se ne vanno al Centro Sportivo Masseroni Marchese per giochicchiare un po’, ma anche per andare a salutare il Napoli che fa la rifinitura che conduce all’Inter. Un milanista e uno juventino assieme, a 24 ore dalla supersfida dell’Olimpico di Torino, hanno ben altro a cui pensare. E il cantautore sa sempre come trovare una pennellata: « Questo Napoli mi piace, l’ho visto giocare in Champions e mi ha stupito. Per lo scudetto non servono solo le gambe, ma pure la testa e comunque quel Lavezzi è fortissimo. Devo dire che il Napoli mi ricorda la Juve degli anni ‘80».
Ma è una giornata di colpi di scena e di star, perché in albergo, il giovanotto che s’aggira nella hall sembra proprio Fabio Cannavaro, anzi è decisamente lui, che ne ha di amici da salutare, prima di appartarsi con Paolo, il capitano: pure il suo capitano, perché al cuore, persino a Dubai, non si comanda. E, poi ovviamente, tutti allo stadio.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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