LA REPLICA DI RAIOLA – Ieri è arrivata la risposta piccata dello stesso Raiola. «Le parole di De Laurentiis sono un complimento – ha detto a Rai Sport -. Non accetta critiche, forse pensa di essere ancora ai tempi del fascismo, ma non è un Duce. È solo un presidente che ha seminato il terrore in alcuni top player. Non cambio idea: il Napoli non ha ancora la struttura societaria per dare serenità ai calciatori importanti. De Laurentiis non pensi a me, si goda il mare di Capri. Io continuerò a esprimere il mio pensiero e le sue parole non mi faranno restare zitto. Hamsik? È un campionissimo ma alla lunga, se vorrà diventare un top, dovrà spostarsi in una squadra che gioca stabilmente in Champions. Insigne ? Può diventare un top player, se troverà un presidente che non lo tratterà come una bella statuina». L’affermazione di Raiola sul nuovo bomber azzurro rappresenta un’investitura nel calcio che conta, perché ha il valore della consacrazione di Insigne anche come uomo-mercato: non è un caso se il Psg ha messo gli occhi sul ragazzo. La foto della stretta di mano con Robben , pubblicata ieri da Tuttosport, è diventata limmagine-copertina del suo diario su Facebook, all’interno del quale ha anche pubblicato il suo autografo su di un pallone con tanto di nuovo numero di maglia per la prossima stagione: il 24, perché l’11 che indossava a Pescara è già di Maggio.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
R.D.G.
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