Guerriglia urbana e un quartiere sotto assedio; paura e tensione a Fuorigrotta con auto incendiate, cordoni di polizia in assetto antisommossa, un arresto e un poliziotto ferito costretto alle cure in ospedale. Scontato dire che lo sport non c’entra nulla, triste raccontare che intorno ad una partita si è scatenata una violenza insensata. Il bollettino della questura di Napoli è durissimo: è stato arrestato un 35enne di Milano venuto a Napoli per seguire la Juventus (chiamarlo tifoso farebbe torto a chi ha vera passione sportiva), era in possesso di artifici pirotecnici proibiti e pericolosi. Cinquanta persone che si trovavano sullo stesso autobus diretto in Lombardia sono state poi identificate dalla polizia. E ancora: dieci auto sono state danneggiate ed una incendiata, un poliziotto è stato ferito mentre si svolgeva la partita, subito prima della gara, invece, un gruppo di malviventi ha inseguito l’autobus della Juventus a bordo di scooter e ha lanciato sassi contro i finestrini. Uno è andato in frantumi accanto al posto dove sedeva Asamoah. Le tensioni, infatti, erano iniziate con quest’episodio: all’arrivo del pullman che trasportava la squadra della Juventus qualcuno ha lanciato uova e una pietra ha rotto uno dei doppi vetri del mezzo, dal lato dove era seduto Asamoah. La polizia (impegnati circa 50 agenti in assetto antisommossa), per consentire il passaggio del bus in viale Augusto, ha quindi lanciato lacrimogeni. Al 30’ del primo tempo della partita c’era ancora una colonna di autobus di persone al seguito della Juventus, colonna che doveva raggiungere lo stadio San Paolo. All’altezza di via Terracina un paio di ragazzini, secondo quanto ha potuto appurare la polizia, ha lanciato una pietra che ha raggiunto il mezzo. I passeggeri hanno fatto, perciò, fermare il pullman e hanno raggiunto in corteo a piedi lo stadio: a loro si sono uniti anche quelli che si trovavano sugli autobus che seguivano. In totale, 300 persone. Durante l’avvicinamento al San Paolo sono state danneggiate 10 auto ed una è stata incendiata. C’è stato un lancio di bombe carta, fumogeni e pietre una delle quali ha ferito un poliziotto. Grazie all’ausilio delle telecamere presenti nella zona, all’attività di controllo della polizia e dell’elicottero del sesto elinucleo è stato possibile risalire agli autori delle devastazioni. Al termine della partita, dopo che erano andate via le due squadre e i tifosi del Napoli, verso l’una e mezza di notte, sono stati fatti uscire dallo stadio i supporter della Juventus. La polizia ha fermato uno degli autobus diretto in Lombardia, proprio il primo che si era fermato colpito da una pietra in via Terracina. Sono stati identificati 50 persone con sciarpe e bandiere bianconere, per le quali sarà valutata l’ipotesi del Daspo ed è stato arrestato il trentacinquenne residente a Milano per possesso di artifici pirotecnici. Poi il mezzo è stato fatto ripartire. Regolare il deflusso degli altri autobus diretti in Puglia e Sicilia. Ma prima della gara la polizia ha dovuto faticare e non poco per evitare che i due gruppi contrapposti venissero a contatto. Anche all’interno dello stadio gli ultras del Napoli e della Juventus si sono dati da fare. Entrambe le tifoserie hanno esploso petardi. Grazie alle telecamere sistemate all’interno dello stadio si potrebbe arrivare all’identificazione degli autori del lancio dei botti.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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