Enrico Varriale, vicedirettore di Rai Sport, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Radio Goal’, in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli: “Io faccio le griglie per inviare i colleghi a seguire gli eventi. Oltre ai problemi legati al coronavirus, si sono aggiunti dei problemi che hanno fatto diventare un sudoku questo mio lavoro. Ieri abbiamo ospitato Marotta dell’Inter e Barone della Fiorentina, ho parlato anche col presidente di Lega Dal Pino e l’AD De Siervo. E devo dire che la situazione si è complicata molto. E’ mancato il buonsenso di far cominciare il campionato prima in virtù di imprevisti che in una stagione possono esserci. Con l’attuale calendario si fa fatica a trovare date per i recuperi. Se ci sono delle partite che, non si sa perché, a porte chiuse non si possono giocare, a quel punto tutti si sentono in diritto di chiedere di non giocare a porte chiuse, come ha fatto il Bologna. Se Juve-Inter non può giocarsi a porte chiuse deve valere lo stesso per tutte”.
QUESTIONE COPPA ITALIA – “Hanno tirato dentro anche la RAI per la questione Coppa Italia. Noi paghiamo per avere quei diritti, non ci si può chiedere di giocare due partite il giovedì, alle 18 e alle 21, impedendoci di fare grandi ascolti, come al solito, per due big match come le due semifinali”. Il Napoli aveva attuato questa proposta, facendo slittare le semifinali di ritorno di Coppa Italia.
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