CASTELVOLTURNO – Almeno ci sono i profumi della giovinezza; i colori di casa; e la familiarità d’un ambiente che può aiutare: effetto placebo, forse, però dopo che l’intervento sarà stato eseguito dai chirurghi di fiducia conosciuti al Santos. Il resto verrà da sé, assieme alle indicazioni di Enrico D’Andrea, ch’è volato in Brasile con Rafael, che gli starà al fianco come un fratello maggiore, come un medico. E allora, arrivederci Napoli, immalinconito ma non troppo, reattivo a sufficienza (sino a far la foto ufficiale assieme ai compagni), dolente, certo, però consapevole che il destino sa essere carogna e poi anche tenerissimo: e magari un giorno gli restituirà ciò che gli è stato tolto. Per il momento, va ricostruito il crociato anteriore del ginocchio destro; poi servirà pazienza: quattro mesi o cinque o sei, tanto il «range» è quello, un po’ servirà la sorte, un po’ sorreggerà la fede.
SI CAMBIA – Il futuro, ed è certezza, gli appartiene: perché in quella sciagurata Swansea, che rimarrà impressa nella memoria di Rafael, s’era già avvertita la magia, s’era colta la dimensione d’un affare, la scelta azzeccata di credere in quel talento brasiliano, quattro milioni e mezzo di euro, e di lasciarlo perfezionare alle spalle di Reina. Poi, se il «Pepe» dovesse salutare, sarà più semplice staccarsene tecnicamente, avendo avuto garanzie sulla solidità, persino sulla «scherma» di Rafael: la porta del Napoli è in buone mani.
SI INSEGUE – Ma intanto qualcosa va fatta, avendo tre fronti da ossequiare e un calendario che obbliga a giocare un giorno sì e l’altro pure: Reina, Colombo e Contini non bastano, non di certo, e il mercato non induce a largheggiare; c’è Carini in Uruguay; c’è Vardovic (25) croato appena liberatosi dagli azeri del Qarabag Agdam. Ma la ricerca continua, anche (soprattutto) in Spagna: si riflette su Eladio Carlos Fernandez Guillermo (28) svincolatosi dai greci dell’Ao Gljfada e il più stagionato Ruben Falcon (36) che s’è liberato dal Leganes. Non c’è fretta.
Fonte: Corriere dello Sport
