«Sta nascendo un grande Napoli». Parola di Rafa Benitez, ospite ieri sera del programma «È sempre calciomercato» su Sky sport, diretta con Massimo Ugolini dal ritiro di Dimaro in attesa dell’arrivo di Higuain. Un grande colpo. «Il lavoro che stiamo facendo oggi lo abbiamo preparato prima. Lavoriamo tutti insieme, dal presidente De Laurentiis a Riccardo Bigon, per arrivare dove vogliamo. Ho parlato con i calciatori che sono venuti qui, molti parlano spagnolo e per me è stato facile convincerli perché la società stava crescendo ed arrivavano giocatori di livello. Prendere questi calciatori prima non era facile, ora sì. Napoli da scudetto? Dobbiamo competere nelle tre competizioni. Non dobbiamo avere di nessuno ed esprimere il nostro calcio offensivo. La Juve è fortissima, cercheremo di esserle vicini». Su Jackson Martinez, altro obiettivo per l’attacco dopo l’acquisto di Higuain: «Vediamo se arriva qualcuno in più ma siamo contenti dei giocatori che abbiamo oggi. Quanto conto su di lui? Non ho sentito la domanda… Io non parlo di mercato. Martinez è un calciatore bravo. Noi dobbiamo fare le cose con serietà».
El Pipita è un calciatore fortemente voluto da Benitez: «Perché lui? Stavamo cercando un giocatore di altissima qualità. Higuain viene dal Real Madrid, ha segnato un sacco di gol, è un giocatore importante per noi che abbiamo una mentalità offensiva e farà bene qui. Tanto entusiasmo dei tifosi per Higuain? Non è dannoso, ma positivo».
Un mercato all’insegna dei grandi colpi stranieri. «Noi dobbiamo comprare giocatori per 3-4 anni che saranno importanti. La società ha fatto un passo avanti con questa idea di giocatori che vengono da fuori, dal Real, dal Psv, dal Liverpool. Sarà un’opportunità importante per il futuro della società. Il modulo? Se dobbiamo cambiare qualcosa durante una partita, non è un problema: l’ho fatto con Liverpool e Valencia».
Uno sguardo di Benitez al recente passato del Napoli. «La squadra che ha giocato negli anni scorsi era buona. Mazzarri ha fatto un grandissimo lavoro ma abbiamo l’opportunità di andare avanti, per migliorare la società. Ad esempio, il centro sportivo si può fare in maniera diversa, con un’idea internazionale. Una società più forte per il futuro e la squadra, con questi acquisti, sarà ancora più forte. La nostra idea è il salto di qualità: è un passo che si può fare con giocatori che hanno questa mentalità e questa esperienza».
Dal 3-5-2 di Mazzarri al 4-2-3-1 di Benitez. «Sarà molto facile lavorare per l’atteggiamento della squadra, tutti sono a disposizione. Parliamo tanto di cosa fare. Parlo con Zuniga, che gioca con la difesa a 4 nella sua nazionale. Non ci saranno problemi con chi ha giocato in maniera differente perché l’atteggiamento è buono. La squadra si sta allenando molto bene. Quanto tempo ci vorrà per completarsi? Una settimana o tre mesi, non si può dire: il calcio non è aritmetica. Ma con Albiol, Reina e Higuain sarà più facile». E sui contatti di Mazzarri con Zuniga: «Si allena con noi, sarei contento se restasse qui».
Il parallelo Hamsik-Gerrard. «Gerrard ha fatto 24 gol in un anno, se lui arriverà a questo saremo tutti contenti. Marek a centrocampo? Si può cambiare così sarà contento. qualche volta si può giocare con due attaccanti o altro modo. Ci sarà spazio per tutti». L’esperienza breve e sofferta all’Inter messa da parte. «Io voglio vincere con il Napoli, non penso ad altre squadre. L’Inter è forte come società e squadra, deve essere al top in classifica. Penso al Napoli. Mi è piaciuta la fiducia e la voglia di crescere che mi hanno manifestato De Laurentiis, Bigon e Chiavelli fin dal primo incontro».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
