Ha vinto in Spagna, ha vinto soprattutto in Inghilterra. L’Europa magica di Rafa Benitez. Il trionfo più bello, quello indimenticabile è la Champions League vinta nella finale contro il Milan di Ancelotti. Indimenticabile innanzitutto per la dinamica della finale ma anche per la cavalcata fino all’ultimo atto contro i rossoneri.
Il Liverpool non partiva tra le favorite e riuscì ad arrivare fino in fondo: era l’edizione Champions 2004-2005. La finale di Istanbul, dalle mille emozioni, vinta ai rigori dai reds, capaci di recuperare lo svantaggio di 3-0 nel primo tempo contro i rossoneri (gol di Maldini, doppietta di Crespo). Il Liverpool di Rafa nella ripresa segnò tre gol in sei minuti (Gerrard, Smicer e Xabi Alonso) e allungò la sfida ai supplementari con il portiere Dudek decisivo su Shevchenko. Ai rigori il portiere del Liverpool parò tre rigori a Serginho, Pirlo e l’ultimo proprio a Sheva.
Quel Liverpool aveva in Gerrard il faro, fu premiato come miglior giocatore della Champions, eliminò ai quarti di finale la Juventus, quindi un’altra italiana, e in semifinale il Chelsea di Mourinho. Una squadra rivelazione per quella Champions, sicuramente non tra le favorite ai blocchi di partenza: in attacco il portoghese Barros e il francese Cissè, esterni di centrocampo lo spagnolo Garcia e il danese Rijse, leader della difesa il finlandese Hyypia.
Benitez riuscì a riportare il Liverpool in finale nel 2006-2007, ancora contro il Milan ma stavolta i rossoneri si presero la rivincita con una doppietta di Inzaghi. Ma i reds riuscirono comunque a compiere un grande cammino eliminando il Barcellona agli ottavi e ancora una volta il Chelsea in semifinale, stavolta ai rigori.
Il primo trionfo europeo di Rafa era stato quello in Spagna con il Valencia, la vittoria dell’allora Coppa Uefa nel 2003-2004, in finale sul Marsiglia. Con gli spagnoli Rafa vinse la Liga al primo anno e nella Champions successiva fu eliminato ai quarti di finale dall’Inter di Cuper. La stagione scorsa l’ultimo trionfo europeo, di nuovo in Inghilterra: vinse con il Chelsea l’Europa League subentrando a Di Matteo dopo l’eliminazione nella fase a girone di Champions League. Un altro capolavoro di Rafa che riuscì a restituire fiducia alla squadra e capace di arrivare fino in fondo con il successo dell’Europa League. Ci riuscì nonostante a Londra parte della tifoseria non lo accolse nel migliore dei modi per il suo passato nel Liverpool.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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