Quando scorrevano già i titoli di coda la Juve Stabia chiude male il girone d’andata, subendo un rigore al terzo dei quattro minuti di recupero. Sansone spiazza con freddezza Colombi capitalizzando così l’errore di Molinari, autore dell’infrazione ai danni di Bruno: vola così il Sassuolo, che accorcia sul Torino capolista, grazie all’undicesima marcatura del suo fromboliere, già in gol in avvio di ripresa su un erroraccio del portiere stabiese. Dopo aver inanellato una striscia di otto risultati positivi, la truppa di Braglia si smarrisce a causa di episodi negativi che proiettano sul banco degli imputati due suoi difensori. Certo, le tre settimane di stop hanno riconsegnato una squadra non in linea con quella brillante e sbarazzina che aveva scalato posizioni su posizioni rasentando persino i playoff nonostante l’handicap della penalizzazione.
Sassuolo-Juve Stabia era un match fra le rivelazioni del torneo, ma ne è scaturita una gara non esaltante, molto tattica, priva di spunti apprezzabili da ambo le parti. «Pur tuttavia – ha rimarcato giustamente Braglia – il Sassuolo non ci ha messo sotto, anzi, se contiamo le occasioni da gol, se ne deduce che il pari sarebbe stato più che meritato». E infatti gli emiliani, come da copione, hanno segnato una supremazia territoriale senza, però, attentare seriamente alla porta di Colombi. L’unica opportunità del primo tempo sarà di marca stabiese, con Zito, abile a smarcarsi per assecondare l’invito di Scozzarella, ma il suo diagonale risulterà scentrato. Del Sassuolo in versione offensiva non vi sono tracce indelebili. Al 7’ della ripresa, invece, Sansone inganna il portiere stabiese, che si fa infilare sull’angolo di competenza causa un intervento alquanto goffo. La girandola dei cambi vitalizza gli stabiesi, al 13’ Baldanzeddu si ritrova sotto porta ma fallisce la girata di testa, quindi altra botta di Zito rintuzzata dal portiere neroverde. L’innesto di Tarantini illumina la Juve, da un suo pallone arrotato, Sau di testa all’indietro ed è il pari con sfera nell’angolino. Siamo al 29’, giusto un istante dopo che Sansone si era fatto ipnotizzare da Colombi. Scorrono i secondi, il pari sembra arpionato, poi Molinari si fa trovare fuori posizione su Bruno
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.v.
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