Motivazioni, corsa, grinta: ma alla fine è la qualità dell’organico della Sampdoria a fare la differenza, costringendo la Juve Stabia alla resa anche se il pari sarebbe stato più giusto.
La Juve Stabia svolge appieno il suo compito: partenza arrembante e match in discesa dopo meno di 1’ con ritmi altissimi per tutto il primo tempo e gialloblù bravi soprattutto nel contenere Foggia, unico in grado di creare grattacapi. Non c’è Eder tra gli ospiti (infortunio) e Braglia mischia le carte: fuori Erpen, Baldanzeddu esterno prima e in marcatura sull’ex laziale poi. Davanti, con Sau c’è Falcinelli.
L’avvio è perfetto: 45 secondi e la Juve Stabia è in vantaggio. Cross di Scozzarella, rinvio di Volta su Dicuonzo che calcia a rete. Prima deviazione di Zito rimpallata da Da Costa, che nulla può sul secondo tocco dell’esterno diventato papà in mattinata. La Samp accusa il colpo; Braglia imbriglia la manovra dei liguri e sono sempre i padroni di casa a produrre le cose migliori. Al tiro Sau (6’), Scozzarella (8’), e Falcinelli (19’), ma senza fortuna. La Sampdoria si vede solo al 45’ quando Pellè scambia con Munari, ma trova Maury sulla traiettoria.
Nella ripresa calano i ritmi e la Samp trova subito il pari. Molinari mette giù Foggia al limite (5’): lo stesso tira e centra il sette, Munari, lasciato solo, sulla respinta di testa fa 1-1. Al 14’ occasionissima per Sau che irrompe su un’imbucata di Dicuonzo, ma spedisce alto. Ci provano gli ospiti con Pellè (21’), ma la punta tocca di mano e va fuori per doppia ammonizione. La Juve Stabia ci crede, e 4’ dopo potrebbe passare: lancio per Sau che aggancia e tira, respinge Da Costa; tira quasi a colpo sicuro Erpen ma il portiere compie un autentico miracolo. Iachini, getta nella mischia Icardi che lo premia al 39’: cross di Rossini, fermi Scognamiglio e Molinari, e la punta fa 2-1.
A fine match l’argomento resta il futuro di Braglia che mercoledì incontrerà la società: «Sono dispiaciuto per il risultato – dice – siamo stati bravi ma ingenui. Il futuro? Ne parlo con i miei e mercoledì comunico tutto». Poi la chiusura con un sibillino: «Tranquilli, non succede nulla di clamoroso, il calcio certo non finisce con me…».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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