Didier Quillot, ceo della Lega Calcio francese (LFP), ha rilasciato un’intervista a sportbusiness.com.
«Credo che la situazione in Italia e in Francia sia completamente differente. In Italia c’è stato un grande imbroglio. Hanno avuto tre aste in sei mesi, tutte infruttuose, tutte fatte a pochi mesi dall’inizio della stagione (in realtà la prima asta è stata fatta nel giugno 2017, quindi si tratta di un anno, ndr). Tutto questo è stato gestito molto male dalla Serie A. Quello che abbiamo fatto in Francia è stato lanciare un bando due anni prima della scadenza dell’attuale triennio. Il nostro bando era chiarissimo: per partecipare, bisognava presentarsi come editori, non come broker.
La Serie A ha inoltre chiesto garanzie bancarie per 1,6 miliardi di euro, che è assolutamente incredibile. Come si può mettere una garanzia di questo tipo? È enorme. Ora sembra vogliano fare un accordo con Sky da 900/950 milioni di euro a stagione, nonostante abbiano un accordo con Mediapro per 1,05 miliardi l’anno (l’accordo è stato risolto dalla Lega Serie A, ndr). È strano. Noi abbiamo chiesto una garanzia di solidarietà dai proprietarti di Mediapro, il loro primo pagamento è previsto per il 2020. Penso che non ci siano conseguenze per quanto avvenuto in Serie A sulla Ligue 1. Semmai potrebbe essere positivo per la Ligue 1 se Mediapro non spenderà un miliardo l’anno in Italia, poiché sarà più facile per loro di spendere 700 milioni di euro o 800 milioni di euro all’anno in Francia.”
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