E tre. Fra cinquanta giorni esatti. Ecco quanto ci vuole per raggiungere ancora una volta, quel Dimaro dove i mazzolin di fiori montani si accompagnano a tanto altro. Di tutto e di più per accogliere gli azzurri in ritiro all’insegna di quel “non c’è due senza tre” parecchio gradito a tutti. Ad ambo le parti: dagli autoctoni, autorità comprese (che rivedranno animarsi d’improvviso e sino alla capienza limite il piccolo borgo) a tutto lo staff del Napoli, ma anche gli stessi calciatori. E se il famoso buongiorno si vede dal mattino, allora l’andamento di una stagione così fitta come quella di due anni fa (Campionato, Champions e Coppa Italia), potrebbe naturalmente intravedersi anche dal ritiro. Prima pietra fondamentale di un’annata da attraversare tutta d’un fiato, spesso con la sensazione di correre sui carboni ardenti. Ecco perché il Napoli, bisognoso di alcune fondamentali certezze fra parecchie che non sono più tali, se n’è assicurata un’altra.
LA SEDE IDEALE – Dimaro sede ad hoc da tutti i punti di vista, trampolino di lancio perfetto per tuffarsi subito nell’azzurro più carico. Dal 13 al 26 luglio. Ma poi anche gli Allievi Nazionali dal 3 al 16 agosto, e la Primavera nella vicina Cogolo di Pejo (dal 20 luglio al 2 agosto). Dimaro perciò promosso a pieni voti come luogo ideale per ricaricare il Napoli: lo stesso De Laurentiis rese noto due anni fa l’accordo triennale con la Trentino Marketing, con la benedizione del primo cittadino Romedio Menghini. «Siamo onorati di ospitare una squadra che si è fatta onore in Italia ed Europa e che ci ha contagiato con le sue imprese: ora siamo diventati tutti tifosi azzurri». Dichiarazioni e concetti più o meno ribaditi anche nella conferenza di Castelvolturno, ieri l’altro. Oltre a presidente e sindaco, c’erano anche il Direttore Marketing In programma appuntamenti e spettacoli, nonché incontri fra tecnico, calciatori e tifosi. Previste tre amichevoli, la prima sarà con una rappresentativa trentina Trentino Maurizio Rossini, Alfonso Ravelli Presidente APT della Val di Sole, Attilio Gregori Direttore Marketing APT. Fu deflagrante colpo di fulmine, e ora convinta conferma per un sodalizio che potrebbe ancora rinnovarsi.
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