In questi giorni il vulcanico presidente partenopeo è chiamato da piu’ parti a disinnescare i tentativi (almeno in voci) di assalto ai propri gioielli, uno su tutti lo slovacco dalla chioma fashion Hamsik.
Armato della sua parlantina che fa di lui il “giustiziere delle intenzioni”dopo aver bacchettato Criscito e Inler, dalla tombola caccia un altro numerino, quello della campagna abbonamenti: «Non vorrei neanche farla, dico ai tifosi di vederci allo stadio partita per partita. Finora ha dato risultati minimi rispetto, per esempio, ad una Lazio. Al napoletano non importa molto. Vorrei capire, tramite la radio, quanta gente è disposta a sottoscrivere la tessera. Se gli abbonati sono pochi, c’è qualcosa che non va». Chiaro che si tratta di una provocazione o meglio il suo repertorio d’attore per raggiungere quanto vuole indirettamente. Siccome però il patron è recidivo sull’argomento, per la gioia degli amanti dei numeri facciamo due conti. Ci avvaliamo della collaborazione (involontaria) del sito StadiaPostcards.com che dal 2001 mette a disposizione di appassionati e non, club per club, match per match, le presenze negli stadi italiani dalla Serie A alla Lega Pro di 2a Divisione. (http://www.stadiapostcards.com/A10-11.htm). Scorrendo la graduatoria vediamo l’affluenza dei tifosi napoletani partita per partita, si va da un minimo di 26931 spettatori (in un Napoli – Parma) a un massimo di 58666 (in un Napoli – Juventus).
Questa media spettatori colloca il Napoli sul terzo gradino del podio (con un media di 45.608 su 19 gare) subito dietro le cugine milanesi (Inter 59.697/ Milan 53.916) e prima delle cugine romane (Roma 33.952/ Lazio 29.122).
Doverosa da parte nostra avvisare che la stima è ufficiosa in quanto lo stesso sito non specifica se nel conteggio vengono riportate le tessere d’abbonamento che incidono sulle presenze.
Resta ancora un’incognita il centro sportivo ancora off-limits ai tifosi: per accaparrarsi una foto ricordo con un beniamino della propria squadra bisogna trasformarsi i paparazzi e cogliere l’attimo fuggente come l’uscita in macchina degli atleti ad allenamenti finiti. Capita spesso di vedere davanti all’ ingresso dell’ hotel Holiday Inn di Castel Volturno orde di ragazzini che dopo ore di attesa tornano a casa con la penna dell’inchiostro consumata, invece che dal tanto agognato autografo, dai disegnini fatti per ammazzare il tempo…
Tommaso Lupoli
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