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Questa sera anticipo tra Perugia e Benevento. Il patron Santopadre: “Torniamo in vetta”, Brini: “Siamo in crescita, vinciamo noi”

QUI PERUGIA – Silenzio, parla il campo. Stasera il Perugia misurerà il proprio valore e dirà se il pareggio interno con il Prato e la bruciante sconfitta di Pisa, sono soltanto banali incidenti di percorso. Il silenzio del Perugia non è solo formale, ma sostanziale. Per disposizione della società questa volta né l’allenatore, né i giocatori hanno avuto l’autorizzazione a incontrare i giornalisti. Il diktat di Massimiliano Santopadre ha sicuramente motivazioni psicologiche, non punitive. E’ teso a stimolare l’allenatore e il gruppo: «Nell’ultimo mese – fa saper il patron – l’uno e gli altri hanno perso l’umiltà che li ha portati al primo posto». Troppa sicurezza e troppi elogi, avrebbero finito per condizionare il cammino del Perugia in queste ultime settimane. «Credo cento volte più di prima nella rimonta» dice ancora il presidente. Che poi sollecita i suoi a giocare da squadra, perché solo così «una formazione che non è la più forte, può diventarlo». All’appuntamento il Perugia si presenta con una buona tenuta atletica, ma con la fragilità difensiva e con l’incognita psicologica sulla quale pesano gli ultimi insuccessi. Negli allenamenti a porte chiuse Andrea Camplone sta preparando i suoi. In ballo ci sono sia le scelte legate ai ruoli ed ai singoli giocatori, ma anche al modulo. Forse il tecnico, in questa fase, sta pensando di passare dal 4-3-3 ad un 4-2-3-1 (che è anche il modulo che Brini ha adottato con il suo Benevento). Per quanto riguarda le scelte dei singoli sembra che Umberto Eusepi stia migliorando, dopo il brutto colpo alla caviglia subito a Pisa e che possa scendere in campo. Se non dovesse farcela a recuperare in pieno, spazio a Mazzeo con Sprocati e Fabinho esterni. Se c’è il cambio di modulo davanti alla difesa dovrebbero schierarsi Carcione e Nicco, con Moscati, Mazzeo e Fabinho, alle spalle di Eusepi.

QUI BENEVENTO – Brini prova a nascondere il rammarico, ma qualcuno degli assenti annunciati gli avrebbe fatto certamente comodo. Agyei è stato fermato dal giudice sportivo, Dicuonzo s’è bloccato per una contrattura. In quanto a Derienzo aveva persino preso parte alla rifinitura, ma al ritorno dal campo di Paduli ha tamponato con la sua auto ed ha dovuto far ricorso alle cure dell’Ospedale Rummo. Per fortuna nulla di rotto, ma la prudenza ha consigliato di annullarne la convocazione. Brini non è tipo che si fasci la testa prima di essersela rotta: «Abbiamo un organico importante, riusciremo a mandare in campo una squadra competitiva. E alla crisi dei nostri avversari non credo, può capitare nel corso di una stagione di non cogliere qualche risultato. Ma da qui a parlare di crisi…». Brini e Camplone saranno stasera un po’ come il maestro e l’allievo: nel 1997, nell’Ancona che guadagnò la promozione in serie B, il marchigiano muoveva i primi passi in panchina, mentre il pescarese giocava le sue ultime partite da terzino. Per la prima volta si affronteranno da allenatori. Brini è soddisfatto della squadra dopo le due consecutive vittorie interne contro Pontedera e Gubbio, il doppio 3 a 0 ha denotato un chiaro risveglio nella truppa giallorossa. «Mi sento di dire che siamo in crescita e che abbiamo tutte le qualità per giocare una partita di grande intensità e di essere all’altezza della situazione». Come sempre Brini comunicherà solo all’ultimo momento le sue scelte. Celjak prenderà il posto dell’infortunato Dicuonzo, Di Deo si riprenderà la maglia numero quattro al posto dello squalificato Agyei.

Così in campo (ore 20.45)
PERUGIA (4-3-3): Koprìvec; Comotto, Massoni, Scognamiglio, Sini; Moscati, Carcione, Nicco; Mazzeo, Eusepi, Fabinho. A disp.: Stillo, Conti, Vitofrancesco, Filipe, Sanseverino, Henty, Sprocati. All.: Camplone
BENEVENTO (4-2-3-1): Baiocco; Celjak, Signorini, Mengoni, Som; Di Deo, Doninelli; Melara, Mancosu, Negro; Evacuo. A disp.: Piscitelli, Ferretti, Padella, Davì, Montiel, Campagnacci, Guerra. All.: Brini
Arbitro: Brasi di Seregno
Guardalinee: Gentilini e Tamburini
TV: diretta RaiSport 1

Fonte: Corriere dello Sport

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