Gli eventi da festeggiare sono due. La precedenza, ovviamente, va a Lavezzi che non segnava al San Paolo addirittura da un anno. Ma neanche Christian Maggio scherzava. L’inchino mancava dal 6 dicembre scorso. Gol al Palermo e la solita esultanza. Poi-proprio come l’argentino – si è specializzato in trasferta. Stavolta no. E decide di esibirsi davanti al suo pubblico.
INCORNATA E INCHINO Il gol è bellissimo. L’azione pure. Dzemaili si allarga a sinistra e pennella un cross perfetto per l’esterno di Montecchio. Stacco imperioso, Handanovic è battuto. Maggio esulta e va a salutare la curva. Rieccolo, l’inchino. Perché segnare al San Paolo ha tutto un altro sapore. San Siro non lo dimenticherà tanto facilmente, ma a Fuorigrotta è ormai un idolo assoluto.
CAVALLO DI RAZZA È poderoso sulla fascia destra. Macina chilometri. Attacca e difende come un cavallo di razza purissima. Senza dimenticare il vizietto che lo rende unico nel suo genere. Segna spesso e volentieri. Non ha più toccato le vette di Genova, sponda Sampdoria (9 centri), ma 4 o 5 per le le regala lo stesso. È in media perfetta e può togliersi addirittura qualche soddisfazione in più.
QUESTIONE CONTRATTO Mazzarri sorride soddisfatto. Lo considera un titolarissimo. Ci sono i tre tenori e Christian: sorriso gentile e falcata micidiale. Napoli, ormai, l’ha conquistato e vorrebbe chiudere la sua carriera in azzurro. Presto si affronterà il discorso relativo al rinnovo del contratto che scade nel 2013.I matrimoni si fanno in due ed entrambe la parti si sono già promesse un amore indelebile fino al 2015. Manca l’incontro decisivo per la fumata azzurra. Maggio non vede l’ora, Mazzarri pure. Il feeling tra i due è altissimo. Inutile girarci intorno, è il miglior esterno d’Italia. Nessuno come lui tanto che è titolare della Nazionale italiana e suscita interesse anche in Inghilterra. Se un club come il Chelsea prende informazioni, qualcosa vorrà pur dire. Ma il suo futuro è Napoli. Per inchinarsi ancora tante volte alla curva che l’ha sempre sostenuto. Il gesto, ovviamente, è reciproco. Chapeau, Maggio.
Fonte: Il Domani dello Sport
La Redazione
M.V.
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